PORTO DI LA SPEZIA BATTE LIVORNO 32 A 0….

Vox
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32 nuovi accosti di navi da crociera che lasciano Livorno, e se ne vanno nel porto ligure spezzino. Questo e’ quanto abbiamo gia’ scritto, ma c’ e’ da aggiungere che questo drammatico crollo dei traffici passeggeri e croceristici che si registra a Livorno e’ dato dalla mancanza di accoglienza adeguata ai croceristi costretti a sbarcare in moli destinati a masserizie e containers. Passeggeri che non possono usufruire di una stazione marittima adeguata, costretti a stare al sole ad aspettare i minbibus della Porto 2000 la societa’ dell’ Autorita’ Portuale che ha il monopolio della gestione dei trasporti dei croceristi. Monopolio dannoso, perché i tour operator che agiscono sullo scalo livornese sono palesemente insoddisfatti dei servizi di accoglienza ed assistenza passeggeri nelle banchine labroniche. Porto 2000 dovrebbe essere privatizzata e la gestione dei trasporti dei croceristi dovrebbe essere in regime di libera concorrenza, per elevare il livello della qualita’ verso l’ alto e non verso il basso. E tornando a parlare dello scalo spezzino, c’ e’ da registrare il significativo dato, che oltre il 70% dei croceristi sbarcati nella citta’ ligure preferisce rimanere a La Spezia, visitando l’ entroterra , le Cinque Terre, il Parco di Portofino e l’ entroterra della Lunigiana. Un 70% di croceristi che abbandono le tradizionali mete di destinazione della Toscana, vedi le citta’ d’ arte, un danno economico rilevante all’ economia della nostra regione. Per questo il sindaco di Pisa, si e’ detto preoccupato della crisi del porto labronico, e dovrebbero preoccuparsi l’ assessore ai trasporti e del turismo della regione Toscana, perché meno turisti, ulteriore crollo del settore turistico e dell’ indotto relativo. Una citta’ La Spezia, che offre poi migliori negozi, migliori centri commerciali, ristoranti e ristorantini ameni, una maggiore qualitaà dei servizi di accoglienza, musei funzionanti e ben pubblicizzati, tutto il contrario di Livorno, dove le fortezze medicee sono in abbandono, Modigliani, Mascagni, Fattori e relativi musei semisconosciuti, totale assenza di pacchetti turistici che indirizzino a tour organizzati alla scoperta della citta’ labronica, orari di chiese e musei assurdi, e poi squallore  e degrado del centro cittadino, questuanti, vucumpra’ che importunano i turisti ai ristoranti, nei bar con modi che definire cialtroni e cafoni e nulla… Bivacchi di balordi ed extracomunitari in via Grande, venditori abusivi perfino dentro le farmacie, uno spettacolo da quinto mondo….. Provate ad andare a La Spezia in via del Prione e dite se e’ la stessa cosa che a Livorno….. Il governatore della Toscana quindi, farebbe bene ad aprire un ” dossier ” Livorno, una citta’ ormai senza comando, senza guida decisionale, una citta’ in crisi col suo porto che rischia di affondare mettendo a sua volta in crisi l’ intera Costa Ovest Toscana e la sua economia. Governatore Rossi, dica a qualcuno di Livorno di risalire  a bordo…..
OSSERVATORE TOSCANO

Vox


Fonte: Il Monitore Toscano