Sparatoria a Roma: ucciso un Brigatista Rosso

Vox
Condividi!

ROMA – Un brigatista rosso è rimasto ucciso in un assalto a un portavalori blindato della Fidelitas in pieno centro a Roma. Giorgio Frau, 56 anni, brigatista rosso, aderente all’Unione comunisti combattenti (Ucc), e da ragazzo vicino a Lotta Continua, è morto venerdì mattina poco prima delle 13. Faceva parte della banda di rapinatori che ha assaltato il furgone portavalori di fronte alla Banca Popolare di Sondrio di via Carlo Alberto nei pressi della Basilica di Santa Maria Maggiore. Le guardie giurate hanno reagito all’assalto aprendo il fuoco: Frau è rimasto ucciso nella sparatoria. Ferita a gambe e braccia una delle guardie giurate che portata dal 118 all’ospedale San Giovanni in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita. Gli altri due rapinatori sono riusciti a fuggire ma sono stati presi poco dopo dai carabinieri
Secondo le ricostruzioni i tre rapinatori indossavano delle pettorine da postine e si erano appostati nel portone davanti alla banca. Quando il furgone è arrivato e le due guardie sono scese, Frau e gli altri hanno subito aperto il fuoco. La guardia giurata ferita al braccio ha riposto al fuoco uccidendo l’ex brigatista. Si è scatenato un Far West in pieno centro, alcuni proiettili hanno mandato in frantumi le vetrine dei negozi, rischiando di colpire anche i passanti.

Dopo l’allarme al 112, la centrale operativa dei carabinieri ha diramato le ricerche dei due fuggitivi, che sono stati intercettati dai carabinieri del Nucleo Radiomobile. I due sono stati portati presso la caserma di via In Selci.

Vox

Giorgio Frau, 56 anni, è un brigatista rosso. Aderente a Prima Linea passò alle Br nel 1982 e contribuì a ricostituirne la colonna romana decimata dagli arresti. Il primo arresto risale al 1984, condannato per uso di documenti falsi. Torna libero e tre anni dopo sfugge ad un’operazione dei carabinieri che a Roma porta in carcere i componenti della «direzione strategica» dell’ Ucc, tra i quali Francesco Maietta, Claudia Gioia, Paolo Persichetti, Massimiliano Bravi e Daniele Mennella. Viene condannato a 21 anni di reclusione, ma ottiene il beneficio del lavoro esterno. Arrestato nuovamente nel 2003: con tre complici vengono trovato in possesso di un arsenale, stavano preparando uan rapina. Gli investigatori già allora erano convinti che avesse abbandonato la lotta armata ma non l’attività criminale.

Era in permesso premio uno dei rapinatori arrestati dai carabinieri dopo aver partecipato all’assalto al furgone portavalori poco prima dell’una in via Carlo Alberto, a Roma. Si tratta di un pregiudicato romano.




2 pensieri su “Sparatoria a Roma: ucciso un Brigatista Rosso”

  1. Cari miei , si ricomincia, non sono rapinatori , ma probabilmente sono militanti che stanno auto finanziando la loro rivoluzione …
    La gente di sinistra o destra ch non si riconosce più nel governo, o meglio nell’accordo cittadino stato, cominceranno a muoversi

I commenti sono chiusi.