La Germania ordina: “non votate Berlusconi”

Vox
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‘Il mio consiglio agli italiani e’ di non ripetere l’errore gia’ fatto e non continuare a votarlo”. Lo afferma il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble in un’intervista esclusiva rilasciata al settimanale ”l’Espresso”, nella quale prende posizione sia sulla situazione politica italiana sia sulla crisi economica nella Zona-euro e stabilita’ della moneta comune.

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Per ora ci lasciano quella cosa invadente e volgare chiamata “voto” – per ora – e in pieno stile crucco-mafioso ci “consigliano” chi è meglio votare o non votare. Prossimamente decideranno direttamente a Berlino – come già successo con Monti – chi sarà il premier – pardon – gauleiter della provincia tedesca chiamata Italia.

Da Italiani dovremmo ribellarci a questa intrusione nella libera scelta che riguarda noi, e soltanto noi. Questi diktat stranieri dovrebbero trovare immediata replica da parte delle istituzioni. Un governo serio, guidato non, un servo della Merke, ma da un patriota italiano, invierebbe immediatamente una nota di protesta alla Germania per questa che è una pura e semplice ingerenza negli affari interni di un paese sovrano.
E non importa il nome: Berlusconi, Bersani, Grillo chiunque. Nessun governo straniero deve permettersi di inquinare un’elezione indicando chi votare e chi non votare.




10 pensieri su “La Germania ordina: “non votate Berlusconi””

  1. Nell’unità politica dell’Europa ci crediamo o no? Se non ci crediamo val bene il discorso “Ciascuno si impicci solo dei fatti propri”. Se, viceversa, ci crediamo non ci dobbiamo scandalizzare se un tedesco o un francese esprimono il proprio consenso o dissenso su un determinato partito politico italiano. Quando negli USA si elegge il governatore dell’Oregon, ad esempio, il governatore dell’Ohio ha tutto il diritto di “tifare” per il candidato democratico, o repubblicano, a seconda dei casi. Così come in Italia un Vendola ha tutto il diritto di appoggiare Ambrosoli in Lombardia, anziché Maroni, discorso opposto vale per Caldoro della Campania. Ci sentiamo o non ci sentiamo EUROPEI?

    1. Non ci crediamo, non la auspichiamo, non la vogliamo. L’idea di un superstato sovranazionale ricalca i sogni – per loro, incubi per i popoli – di Hitler, Napoleone, Stalin. A noi piace un’europa dove nazioni sovrane collaborano e non interferiscono una negli affari dell’altra.

    2. E allora facciamo votare per noi direttamente i tedeschi. Personalmente credo che l’Italia sia tollerata in Europa solo fino a quando resterà contribuente netto (che da più soldi di quanti ne riceve) dopo di che ci daranno il benservito,e inoltre non sono disposto ad ulteriori sacrifici per un Europa dove Germania e Francia sono egemoni sulle altre nazioni.

    3. Il tuo concetto potrebbe essere anche giusto ma non siamo l’America e non abbiamo un governo sovrano Europeo, anche perché i NOSTRI debiti sarebbero anche i LORO debiti ed i LORO guadagni sarebbero anche i NOSTRI guadagni. Quindi in breve se una si deve impicciare o si impiccia per tutto o non si impiccia per niente.

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