Milano: PD prova a candidare estremista islamico – FOTO

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Il Partito Democratico è sempre più il partito di riferimento della fratellanza islamica. Dopo la candidatura di Sumaya Abdel Qader, estremista islamica dei Fratelli Musulmani, sempre a Milano, al Municipio 4, l’aspirante sindaco Sala candida (ha tentato) un musulmano vicino ad un noto imam estremista.

«Ecco Sam Aly, candidato di Beppe Sala al Municipio 4, insieme a Al-Suwaidan, imam radicale respinto dall’Italia», scriveva su Twitter Matteo Forte, aprendo il caso. Si tratta di Tareq Al-Suwaidan, imam kuwaitiano vicino ai Fratelli Musulmani egiziani, che risulta “indesiderato” in diversi Paesi del mondo, tra cui Stati Uniti e Arabia Saudita, sospettato di essere vicino al terrorismo. Proprio a maggio 2016 l’imam avrebbe dovuto tenere alcune lezioni in città italiane, ma il ministero dell’interno gli ha vietato l’ingresso nel nostro Paese.

Nella serata di lunedì 2 maggio la segreteria del Pd, ha tentato di smentire la candidatura, che l’uomo sia effettivamente candidato.

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Peccato che sulla pagina Facebook di Sam Aly si leggesse fino al momento della denuncia, la sua candidatura: «‪#‎AvantiMilano‬ ‪#‎Zona4pertutti‬ ‪#‎CandidatoConsiglioMunicipale‬ ‪#‎ConsiglioMunicipale2016‬ ‪#‎LoredanaBigattiPresidente‬».

Lo stesso Sam Aly, a polemica scatenata, il giorno successivo scriveva un altro post, questa volta per spiegare che qualcosa era cambiato. Dapprima rivendicava di avere «un pensiero moderato» e di essere stato «relatore in conferenze interreligiose», poi «anni» di «impegno nel partito (democratico, n.d.r.)» e la conferma della candidatura «nel Municipio della mia zona, in cui ho sempre vissuto». Ed infine il passo indietro: «Decido di non confermare la mia candidatura».

Quindi, il PD ha tentato di candidare un estremista islamico, che nega di essere tale ma che si fa fotografare con imam ‘indesiderati’, e scoperto, ritira la candidatura.




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