Rapiti da “ribelli” islamici due vescovi in Siria

Vox
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L’arcivescovo della Chiesa siro-ortodossa di Aleppo Mor Gregorious Yohanna Ibrahim, e il vescovo Paul Yazigi, della Chiesa greco-ortodossa di Aleppo e Iskanderun sono stati rapiti dai cosiddetti “ribelli”.
Giunti alla periferia di Aleppo, un gruppo di islamici armati ha bloccato il veicolo, fatto scendere i passeggeri e ucciso il diacono che era alla guida dell’auto. Yazigi e Ibrahim sono stati sequestrati.

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Il vescovo Mor Gregorious Yohanna Ibrahim svolge in Siria un ruolo di «mediatore per la pace, prima tra cristiani e musulmani e ultimamente anche tra le diverse fazioni in guerra.» Così finisce chi cerca di “mediare” con gli Islamici.

«Il rapimento dei due Metropoliti di Aleppo, rispettivamente della Chiesa siro-ortodossa, Mar Gregorios Ibrahim, e di quella greco-ortodossa di Antiochia, Paul Yazigi, e l’uccisione del loro autista, mentre compivano una missione umanitaria, è una drammatica conferma della tragica situazione in cui vivono la popolazione della Siria e le sue comunità cristiane», dice il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi. «Il Santo Padre Francesco è stato informato di questo nuovo gravissimo fatto, che si aggiunge al crescere della violenza negli ultimi giorni e a un’emergenza umanitaria di proporzioni vastissime, segue gli eventi con partecipazione profonda e intensa preghiera per la salute e la liberazione dei due vescovi rapiti e perché, con l’impegno di tutti, il popolo siriano possa finalmente vedere risposte efficaci al dramma umanitario e sorgere all’orizzonte speranze reali di pace e di riconciliazione». Basta parole e carezze agli Islamici da parte di Papa Francesco e termini l’appoggio ai ribelli da parte del nostro paese.