FERRARA – Il cartello contro i mendicanti molesti esposto di fronte ad un supermercato Conad di via Garibaldi è un’iniziativa “promossa personalmente dal titolare del punto vendita di Ferrara e da essa Conad si è subito dissociata perché non rappresenta in alcun modo la posizione del gruppo”. Lo scrive con molto spreco di ‘lingua’, l’amministratore delegato della catena alimentare, tal Francesco Pugliese, in risposta alle minacce dell’arcinoto Marcello Zuinisi, rappresentante legale della famigerata associazione Nazione Rom.

 

“Per quanto riguarda la locandina è opportuno comunque sottolineare che non riportava alcun riferimento esplicito alla popolazione Rom e che la stessa è stata da tempo rimossa dal punto di vendita su esplicita indicazione della direzione Conad. Ci dispiace di quanto accaduto”.

La cosa interessante, è come lo zingaro in capo si sia sentito chiamato in causa dalla definizione ‘accattone’.

Da leggere come esempio di ilarità involontaria, la protesta di Nazione Rom, secondo la quale, la questione è “divenuta di rilievo nazionale e trattata dai principali organi d’informazione, dai giornali alle televisioni, dai Tg regionali al web. Nel cartello affisso abusivamente sulla pubblica strada si poteva leggere un attacco spregevole contro i cittadini in condizioni di povertà assoluta e indigenza costretti a chiedere elemosina. Questi cittadini venivano descritti con l’aggettivo ‘accattoni'”.

Sentire parlare di cartello ‘abusivo’, da chi fa dell’abusivismo uno stile di vita, è davvero troppo. E descrive bene la condizione di sudditanza che le persone per bene hanno nei confronti dei criminali.

Perché altrimenti ti denunciano per ‘razzismo’. Siamo tutti con Goberti. Siamo tutti Goberti. Venite a prenderci.