Se fanno questo alle loro figlie, pensate cosa farebbero alle vostre. Basta leggere le cronache: le figlie degli italiani sono le loro prede.
È stato condannato a sei anni di reclusione il padre accusato di violenza sessuale pluriaggravata per aver molestato e palpeggiato le sue due figlie minorenni, in più occasioni tra il 2009 e il 2014. All’epoca dei fatti la più piccola aveva meno di 10 anni, la più grande meno di 14. Dopo le denunce e le indagini della polizia di Stato, le due ragazze (oggi entrambe maggiorenni) sono state affidate a una comunità.
Il rinvio a giudizio è arrivato nel settembre del 2020. Da quel momento però il padre sotto accusa si è reso irreperibile: condannato ma introvabile, di fatto è un latitante. Si tratta di un uomo di 52 anni di origini tunisine, padre di due figlie nate nei primi anni Duemila a Brescia. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, sulla base delle testimonianze raccolte e delle indagini, il padre avrebbe costretto entrambe le figlie ad atti sessuali contro la loro volontà, da effusioni a baci sulla bocca fino a palpeggiamenti nelle parti intime.
