Leggendo la lista dei ministri i gay si sono già spezzati le unghie.
Gli omofobi vanno all’incasso: dopo Fontana il premio va a Eugenia Roccella neo ministra della Famiglia e (udite udite) delle Pari Opportunità, un po’ come mettere Crudelia Demon alla presidenza della lega protezione animali #governo #Ministri #Roccella
— vladimir luxuria (@vladiluxuria) October 21, 2022
Tranquilla, agli animali noi ci teniamo.
C'è Roccella, che ha dichiarato che l'aborto non è un diritto.
C'è Nordio, che ha equiparato omosessualità e pedofilia.
C'è Santanché, che ha rivendicato di essere fascista.
C'è Tajani, secondo cui Mussolini ha fatto cose buone.Il governo degli orrori #consultazioni #ministri
— Marco Furfaro (@marcofurfaro) October 21, 2022
Con questa storia dell’omo-tranz-cazz-figa-fobia hanno proprio rotto gli zebedei. Se io dico di essere “fiero di non essere un omosessuale” dovrei essere condannato per omofobia. Ma che razza di dittatura è? Non sto offendendo nessuno, sto descrivendo me stesso (non altri), e avrò pure il diritto di dirlo anche perché è un dato oggettivo.
Tra l’altro con la scusa che “la sessualità è fluida”, tra 5 minuti il presunto omosessuale potrebbe iniziare a dire di non essere più omosessuale, ma transessuale, o asessuale, o quello che gli frulla momentaneamente nella sua testa bacata, e io dovrei segnarmi sull’agenda qualsiasi cambio di idea di qualsiasi persona del mondo altrimenti potrebbero dire di sentirsi “offesi”, anche se io non ne so nulla e non me ne può importare di meno delle loro vaccate.
Ma invece niente da fare, devi per forza dire quello che hanno in testa loro, magari imponendotelo per legge. Tipico ragionamento staliniano-maoista dell’ex deputato di Rifondazione Comunista Vladimiro Guadagno detto “Luxuria”.