Pisapia vuole ristrutturare migliaia di case per darle ai clandestini

Vox
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Il sindaco di Milano, l’ineffabile Pisapia, per ospitare i clandestini che a frotte arrivano da Africa e Medio Oriente ‘grazie’ all’operazione a tempo (indeterminato) Mare Nostru, ha proposto «l’uso dei tanti edifici chiusi per la presenza di amianto» nel Comune di Milano, «si potrebbe provvedere a destinarli per interessi nazionali attraverso interventi straordinari che servono anche a rilanciare l’economia». Un bel modo, di ‘rilanciare’ l’economia.

Pisapia è pazzo scatenato, e non per i motivi evidenziati da altri giornali (pericolo amianto per i clandestini, visto che vuole ‘ristrutturare’), ma per l’idea di ristrutturare edifici oggi non abitabili, per darli a migliaia di clandestini invece che a milanesi bisognosi. Parti dall’Africa, e Milano ti regala la casetta. Puro stile Pisapia.

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L’intervento di Pisapia arriva dalla sua relazione al comitato Schengen, e parlano di invasione in atto:«Da ottobre 2013 sono giunti a Milano 14mila siriani, con l’anomalia che alcuni giorni ne arrivavano alcune centinaia e il giorno dopo tra le 1.000 e le 1.500 persone da accogliere e sistemare. A questi si aggiungono 615 eritrei che non hanno accoglienza se non quella del Comune». Noto paese in guerra, l’Eritrea.

«Dall’inizio dell’anno sono circa 200, hanno tra i 14 e i 17 anni e sono completamente soli». Quelli che poi spacciano e stuprano nella metro.

E il sindaco di Milano ha anche parlato del progetto di un centro unico per l’immigrazione per facilitare l’arrivo di immigrati.