I figli degli immigrati che negli ultimi mesi hanno messo a ferro e fuoco le città del nord. Baby gang senza controllo. Ricordiamo quanto fecero a Torino:
“Giovani dediti alla delinquenza”. Figli di immigrati. Quella famigerata ‘seconda generazione’ per la quale la sinistra vuole lo ius soli. E i cui membri, comunque, a 18 anni diventano ‘italiani’ già con la legge attuale. Votata insieme alla ‘Mancino’ da un Parlamento di tangentari.
I figli degli immigrati devastano le città italiane. In un fenomeno sempre più simile a quello delle banlieus francesi e dei ghetti neri americani.
Proprio a proposito di quanto sta accadendo, con le baby gang a caccia di ragazzini e ragazzine italiani nelle città del nord, con stupri e rapine all’ordine del giorno – solo sabato notte cinque accoltellati a Milano -, pensiamo a quello che ha detto un giudice:
37 ARRESTI, ALLARME MAGISTRATO SU FIGLI IMMIGRATI: “FEROCI E CATTIVI, SONO CAPACI DI TUTTO”

Non vorrei fare la precisina ma c’è una bella differenza tra far casino all’interno dei loro ghetti puzzolenti, che tanto sono un ammasso di immondizia come chi li abita, e mettere a ferro e fuoco il centro delle grandi città. Direi che qua sono andati ben oltre sfondando le vetrine del centro, sgozzando a morte i passanti in più occasioni!
Un magistrato ieri sulla 7 commentava una foto degli anni 70′ di un colletto bianco con i ferri ai polsi dopo l’arresto e si diceva mortificato per quello che devono subire i delinquenti, che le carceri non dovrebbero esistere perché non è il modo giusto per fargli cambiare stile di vita. C’ha dato dentro per delle ore, ero trasecolata. Apprendere di una sentenza iniqua non è frustrante come ascoltare dalle loro bocche di merda certe stronzate. Non ti piace la legge italiana? La nostra costituzione ti fa cagare?
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