Arrestato direttore Caritas per pedofilia: prete anti-Salvini aveva foto raccapriccianti di bambini stuprati

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Individuata una rete di utenti che
scambiavano su una piattaforma di mes-
saggistica materiale pornografico rea-
lizzato con minori. La Polizia postale
e delle comunicazioni ha eseguito 26
perquisizioni e indagato altrettanti
soggetti.Sequestrati migliaia di files.

L’operazione ha riguardato tutto il
territorio nazionale e impegnato 11
compartimenti della Polizia postale.In
Campania è stato arrestato un sacerdo-
te. I 26 indagati sono accusati di de-
tenzione e diffusione di materiale pe-
dopornografico.

La Caritas va sciolta. Come il PD. Vogliono l’immigrazione perché è un business e carne fresca

Don Nicola De Blasio, direttore della Caritas di Benevento, è stato arrestato nove giorni fa, ma la notizia è tornata d’attualità in queste ore.

Gli investigatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino hanno infatti concluso un’operazione di contrasto alla pedopornografia online, che ha portato all’esecuzione di 26 decreti di perquisizione e a indagare altrettanti soggetti, responsabili di detenzione e diffusione di materiale realizzato mediante sfruttamento di minori degli anni 18. Tre arresti in totale: in Piemonte, Campania e Puglia. Sequestrati migliaia di file.

Già dal mese di febbraio 2021 i poliziotti avevano attivato un servizio di monitoraggio su una piattaforma di messaggistica che vanta garanzie di ampio anonimato per gli utilizzatori, concentrando la propria attenzione su alcuni canali aperti, frequentati prevalentemente da utenti italiani.

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I file i suo possesso definiti “raccapriccianti” dagli inguirenti, «appartenevano a un dossier che – si difende il sacerdote – lui stava raccogliendo nel periodo 2015/16 per documentare il fenomeno della pedopornografia nella Chiesa». Il sacerdote ha quindi giustificato l’ingente somma trovata in suo possesso (170mila euro) come risparmi della parrocchia di San Modesto, di cui è parroco, per opere di ristrutturazione della chiesa.

Attraverso i suoi difensori, riporta un sito locale, don Nicola si è detto “dispiaciuto” per aver rovinato l’immagine della Chiesa, se pure “inconsapevolmente”: si sente un “prete finito” in quanto è stato sollevato dall’incarico come parroco della Chiesa di San Modesto, al Rione Libertà, e come direttore della Caritas.

Don Nicola De Blasio aveva fatto parlare di sè per le sue intemerate contro il decreto Salvini. Aveva invitato il presidente Mattarella a non firmare il decreto che incrementava la paura per migranti e sposava la posizione di Gino Strada. Il sacerdote campano aveva attaccato l’allora ministro dell’Interno di voler cavalcare la paura dei migranti, dicendosi addirittura preoccupato che avrebbe messo in pericolo la «capacità democratica del nostro Paese perché non viene assicurata la protezione umanitaria, e questo non è da Paese civile».

La vicenda ha destabilizzato la sinistra beneventana, da sempre vicina al prete pro-migranti. Oggi si scoprono tutti garantisti, se non addirittura innocentisti a prescindere, come Angelo Moretti, esponente di spicco della sinistra beneventana. «Don Nicola – ha scritto il consigliere comunale su Facebook – sa che questa è la strada ordinaria che tocca in sorte a persone controcorrente come lui. Ma non è solo stasera, siamo in tanti a gridare: forza Don Nik!».

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6 pensieri su “Arrestato direttore Caritas per pedofilia: prete anti-Salvini aveva foto raccapriccianti di bambini stuprati”

  1. No non si tratta del cristianesimo e capisco chi dice queste cose, perché quei preti non rappresentano Dio sulla terra, ma il se nemico giurato : Satana.
    Sono pochi i preti che agiscono per la “sacra cristiana Chiesa”, la maggior parte si attiene alla “sacra romana chiesa” ed una piccola minoranza che bestemmia il cristianesimo, perché agisce secondo “La sacrilega demoniaca chiesa”.

I commenti sono chiusi.