Intera famiglia senza green pass respinta all'ingresso del gazebo e padre portato via con la forza davanti alla figlia in lacrime. Colpevole di non essere vaccinato e successivamente di non avere dato documento ad agente violento. https://t.co/kJWQdnGGHv pic.twitter.com/VpnklB4XtH
— RadioSavana (@RadioSavana) August 18, 2021

D’accordo che ci sarebbero osservazioni più serie da fare, però vien da chiedersi come l’agente abbia potuto tenere almeno un metro di distanza nel mettere le mani addosso a un cittadino probabilmente non vaccinato (e dunque potenzialmente suscettibile di un contagio mortale), se detto agente avesse o non avesse sanificato le mani prima di metterle addosso al cittadino (lo stesso valga per la sua collega, anch’ella rea di contatto fisico non protetto), come abbia potuto, nella concitazione del momento, evitare di spruzzarlo con secrezioni varie visto che la mascherina la portava sotto al naso.
Ovviamente son domande oziose e financo tendenziose – la gravità dei gesti è di altra natura. E, mi si lasci affermare anche questo, ancor più gravi sono i provvedimenti che hanno portato la forza pubblica ad imporre ad un cittadino comportamenti che non sarebbe lecito imporre, e il cittadino a tenere atteggiamenti di resistenza che senza quei provvedimenti con ogni probabilità non si sarebbe neppure sognato di tenere. Il pesce puzza dalla testa.