«Caro papà mi manchi tanto»: le lettere nascoste di Katia, i mostri di Bibbiano la costringevano a stare con 2 lesbiche

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A Bibbiano è andato in scena un crimine contro i bambini. Un apparato ideologico composto da affaristi e attivisti gay ha lavorato per destrutturare le famiglie: a Bibbiano è andato in scena l’orrore gender.

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Oggi, dopo due anni in affido ad una coppia gay, una bambina, che come ha spiegato Meluzzi avrà danni irreversibili, rivedrà finalmente i suoi genitori.

La bimba è la piccola autrice della lettera strappalacrime – trovata dagli investigatori in un cassetto degli assistenti sociali – in cui chiedeva al papà perché non le scrivesse mai. Una lettera ora agli atti, scritta mentre si trovava prigioniera (perché questo è il termine adatto) una coppia omosessuale dalla quale ha anche subito vessazioni, e in cui una delle due donne aveva avuto una precedente relazione con Federica Anghinolfi, la lesbica responsabile dei servizi sociali della Val d’Enza e vicina all’apparato politico del PD: partecipava a feste, convegni e audizioni parlamentari convocata da esponenti del PD.

L’incontro fissato oggi tra la figlia e i genitori sarà un breve istante di paradiso. Immaginate. Mentre scriviamo ci vengono le lacrime agli occhi.

Già tre bambini sono tornati a casa

Sulla bambina, che tutti noi abbiamo chiamato Katia, gli assistenti sociali avevano scritto in una relazione trasmessa al tribunale che in affido alle due lesbiche non voleva più saperne dei genitori. Ma lei scriveva lettere disperate al papà, che loro occultavano. E le dicevano che i suoi genitori non la volevano più: questa cos’è se non tortura? Qui siamo in presenza di pervertiti sessuali e mentali che si eccitavano nel molestare bambini. A Bibbiano è andato in scena l’orrore gender che, siamo certi, va in scena in tante parti d’Italia dove governano ‘loro’.

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Il perito del giudice ha trovato il diario della bimba, in cui – pochi mesi dopo il deposito della relazione – la ragazzina confessava invece di aver pianto più volte per tutta la notte per la mancanza dei genitori. Poi la lettera accorata che sconfesserebbe quel distacco certificato invece dagli assistenti al giudice: «Caro papà mi manchi tanto. Vorrei che mi portassi uno dei tuoi splendidi regali. Mi potresti scrivere un biglietto o un messaggio più spesso, perché di te non ho ricevuto nessun biglietto e quindi mi sono chiesta il perché. Quando avrai finito di leggere per favore prendi immediatamente carta e biro e mi scrivi una bella lettera. L’aspetto con tutto il cuore, ti voglio un bene gigante e infinito papà».

C’è un partito che va sciolto. E’ il Partito Di Bibbiano.

C’è qualcuno che ancora non ha capito: Bibbiano non è un caso di cronaca nera, è un caso politico. Più di ogni altro. Perché non siamo in presenza di criminali comuni, ma di criminali che agivano in nome di un’ideoloia perversa che vede la famiglia naturale come qualcosa da distruggere.

Perché vogliono, in questo modo, destrutturare la società: esattamente come fanno attraverso l’immigrazione.

A Bibbiano toglievano i bambini alle famiglie, ma orde di parlamentari di sinistra sono andati in Nordamerica a comprarsi dei bambini, violando la legge italiana: eppure i tribunali italiani non li stanno perseguendo.

E non lo fanno, perché fanno parte della stessa lobby. La lobby che ruba i bambini.




3 pensieri su “«Caro papà mi manchi tanto»: le lettere nascoste di Katia, i mostri di Bibbiano la costringevano a stare con 2 lesbiche”

  1. Questa troia deve essere presa a sputi in faccia,insultata,suonata come un tamburo quando esce da casa.Deve essere ricordato a questa puttana candita in ogni momento quello che ha fatto.E se possibile ammazzata.

I commenti sono chiusi.