Migrante bengalese amputa dita moglie: “Donne non devono scrivere”

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Rafiqul Islam, migrante del Bangladesh, ha amputato le dita alla moglie di anni 21 per punirla: non doveva studiare.

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I due litigavano spesso per questa ragione. Un giorno, di ritorno dagli Emirati Arabi, dove lavora, e dove avrà trovato conferme alla sua misoginia, il bengalese ha bendato la moglie e le ha detto che “c’era una sorpresa per lei”. Poi ha afferrato un coltello e, prendendo la mano destra della moglie, le ha amputato le dita.

L’islamico, che non tollerava il fatto che la moglie studiasse e si istruisse, ha scelto di tagliarle le dita della mano destra perché non potesse più scrivere. Non solo. A dimostrazione che non si tratta di follia individuale, i parenti dell’uomo hanno deciso di raccogliere le dita mozzate e gettarle nella spazzatura in modo che nessuno potesse riattaccarle.

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Tempo fa, sempre in Bangladesh, un uomo ha deciso di strappare gli occhi della moglie “colpevole” di volere frequentare l’università.