Profugo protesta: “Ho emorroidi, mi serve appartamento tutto mio”

Vox
Condividi!

QUESTE ALCUNE DELLE DELIRANTI PRETESE FATTE DAI PROFUGHI (FINTI) E RIFERITE DAL VICE PREFETTO DI PADOVA

PADOVA – Rivelatrici le dichiarazioni del vice Prefetto di Padova, tal Pasquale Aversa, sulle proteste di un gruppo di finti profughi che hanno manifestato quello che il Gazzettino definisce “disappunto per il trattamento che sarebbe loro riservato”.

«Chi si lamenta di avere solo delle ciabatte ha firmato la ricevuta di consegna di un paio di scarpe, chi ha ostentato un cerotto al braccio denunciando una grave malattia era solo stato sottoposto all’esame della Tbc». Sarebbe gradito sapere quanti sono risultati ‘positivi’, ma il vice non lo dice.

Vox

Un migrante si è lamentato di non aver fatto gli esami medici che gli sono stati prescritti: «Non è giustificata una lamentela perché per una visita proctologica (emorroidi, ndr) c’è un mese di attesa, è quello che succederebbe a chiunque» taglia corto il vice Prefetto, che cita anche il caso di due ‘profughi’ arrivati da Palermo, dove erano abituati ad alloggiare in hotel, e che ora esigono un appartamento privato.

VERIFICA LA NOTIZIA

«È una questione di psicologia elementare» dice, «chi è in subordinazione ha la necessità di esprimere situazioni false ritenendo così di mettersi nella posizione di dover essere ascoltato, ma non è una dialettica in cui bisogna entrare». Meno psicologia, e più espulsioni.