Nel 2015 sono quadruplicate le frodi nel settore degli oli e dei grassi con un incremento record del 278 per cento rispetto all’anno precedente del valore dei sequestri di questi prodotti perché adulterati, contraffatti o falsificati. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base della preziosa attività svolta dai carabinieri dei Nas, in occasione della presentazione del primo rapporto
”Olio extra vergine di oliva italiano e consumatore mondiale” realizzato da Unaprol/Ixe. Nel 2015 – sottolinea la Coldiretti sono stati effettuati dai Nas sequestri nel settore degli oli e grassi per 29,5 milioni di euro con 58 persone segnalate all’autorità giudiziaria e ben 345 segnalate all’autorità amministrativa, a fronte di 2691 controlli che hanno consentito di individuare ben 401. In altre parole il 15% dei casi. Una impennata rispetto all’anno precedente dovuta, sostiene la Coldiretti, al moltiplicarsi dei casi di oli di oliva importati che vengono mescolati con quelli nazionali per diventare magicamente italiani, a danno dei produttori italiani e dei consumatori.
A questo fenomeno, precisa la Coldiretti, non è certo estraneo il fatto che nel 2015 sono aumentate del 481% le importazioni dell’olio di oliva della Tunisia per un totale record di oltre 90 milioni di chili.
