Ogni femmina italiana che entra nel letto di un ‘migrante’ entra di fatto in un recinto.

In molti casi parliamo di spacciatori nordafricani che usano la droga come esca per accalappiare adolescenti rintronate dalla propaganda mediatica.

La droga è dilagata perché costa troppo poco. E costa troppo poco perché ci sono troppi spacciatori disponibili sul territorio, diffusi in modo capillare. E ci sono, perché qualcuno li ha portati in Italia con i barconi. Questa è un’emergenza che in molti hanno ignorato e che ancora oggi ignorano continuando a portare in Italia spacciatori col blocco navale immaginario.

La realtà mette in evidenza che l’aumento dell’uso di droghe tra le adolescenti in Italia, attribuendolo alla diffusione capillare dello spaccio, in particolare da parte di immigrati africani. Secondo uno studio del CNR, ci sarebbero almeno 160.000 ragazze adolescenti che sono diventate dipendenti da droghe. Ricordiamo i casi tragici di Pamela e Desirée, vittime di spacciatori di droghe.

Uno studio del CNR rileva anche che 320.000 adolescenti hanno assunto eroina almeno una volta negli ultimi 12 mesi, e la metà di loro sono ragazze. In un decennio, questi numeri sono aumentati del 36%, mentre l’età media del primo contatto con la sostanza è scesa da 18 a poco più di 14 anni.

La realtà mette in evidenza che le piazze di spaccio a cielo aperto, come San Lorenzo e Rogoredo in Italia, prosperano grazie ai giovanissimi attirati dallo smercio a basso costo in mano agli immigrati. Intatti, la droga è dilagata perché costa poco, e questo a causa della presenza di molti spacciatori sul territorio, portati in Italia con i barconi.

Che hanno formato vere e proprie milizie che occupano il territorio. Come i boschi di Varese, dove gruppi paramilitari di immigrati nordafricani hanno colonizzato 50 mila ettari di bosco. Questi gruppi, formati principalmente da immigrati irregolari, sono diventati una presenza costante nei boschi, creando un ambiente di tensione e paura. La presenza di questi gruppi armati nei boschi ha portato a un aumento della violenza e della criminalità.

La guerra è nelle nostre città e dobbiamo metterci in testa di combatterla. La guerra è demografica. Chi sostiene che siccome nascono meno bimbi italiani dobbiamo importare stranieri è un folle. Al contrario: meno bimbi italiani nascono, meno immigrati dobbiamo importare.

Lo Stato italiano è fallito e servono milizie volontarie di patrioti che riconquistino il territorio palmo a palmo. Da Lampedusa al Piave. La stessa Meloni, promise di rastrellare città occupate come Castel Volturno, ma l’unica cosa che sta rastrellando sono i nostri coglioni. Da quasi due anni.