# Aggressione Sessuale a Trento: Indagini in Corso
Una ventisettenne trentina è stata violentata da uno sconosciuto nella notte tra martedì e mercoledì, nei pressi di Maso Ginocchio a Trento. Le sue urla hanno richiamato l’attenzione di diversi abitanti della zona di San Pio X. Diverse chiamate sono state fatte al numero unico 112.
Sul posto si sono recati immediatamente i sanitari di Trentino emergenza e una squadra volante della squadra mobile. Gli agenti di polizia hanno raccolto la testimonianza della giovane sotto choc, portandola subito in ospedale per le visite del caso e poi in una struttura protetta.
La Procura ha aperto un fascicolo per violenza sessuale contro ignoti. Le indagini sono in corso da parte della squadra mobile per la ricostruzione dei fatti. In quella zona non ci sono telecamere e nessuno avrebbe dato finora indicazioni utili.
## Dettagli dell’Aggressione
Tutto sarebbe successo tra mezzanotte e l’una di notte. La giovane stava cercando sigarette nella zona di via Giusti, nella parte verso San Pio X dove si trova una delle entrate al parco di Maso Ginocchio. La donna ha raccontato dell’aggressione da parte di un uomo che non conosceva avvenuta proprio su quel lato del parco pubblico attrezzato. Un primo approccio, la richiesta di baci e abbracci e al suo rifiuto l’azione violenta e veloce. La prende per un braccio con la forza e la getta a terra per poi aggredirla sessualmente. Nonostante i suoi tentativi di sottrarsi, le sue grida, continue e forti, hanno allertato diversi residenti della zona che hanno fatto scattare la macchina dei soccorsi.
## Referti Medici
Quando sono arrivati i sanitari e gli agenti della squadra mobile della questura di Trento, hanno trovato la giovane che stava ancora gridando. Era sotto choc. Dopo averla calmata, l’hanno portata all’ospedale Santa Chiara per le cure del caso. Al vaglio degli investigatori i referti medici e ulteriori indizi per avere riscontri.
## Precedenti
Nella stessa zona di Maso Ginocchio, una violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane donna da parte di alcuni richiedenti asilo nigeriani che alloggiavano nel vicino centro accoglienza.
Lascia che questo succeda a Napoli.
Vedrete che la gente
se sente le urla strazianti di una donna
non chiama la polizia,
ma scende dai palazzi correndo
a spaccare le ossa del nazista islamico.
Ecco perché queste cose avvengono solo in Padania.