A 16 anni violentata dal maghrebino nato a Bologna

Vox
Condividi!

Un africano di 20 anni, di razza magrebina, nato a Bologna e residente a Modena, è accusato di un grave reato: lo stupro di una ragazzina di 16 anni con la complicità di un amico.

VERIFICA LA NOTIZIA

Questo amico, anch’egli di 16 anni, dovrà rispondere al Tribunale dei minori. L’accusa per entrambi è di violenza sessuale di gruppo.

Secondo la denuncia della vittima, i fatti si sono svolti a marzo 2023, a Castelfranco. La ragazza, i due ragazzi e altri amici facevano parte della stessa compagnia. Quel giorno, la ragazza ha accettato l’invito a marinare la scuola e trascorrere la giornata con loro. Inizialmente, hanno giocato con i telefonini e poi con la Play Station.

Secondo la sua testimonianza, che è stata giudicata attendibile dal tribunale, l’africano più grande ha iniziato a palpeggiarla, causandole un grande shock. Dopo essersi chiusa in bagno, è stata convinta a uscire dal ragazzo più grande, che si è scusato dicendo che era solo uno scherzo.

Vox

Tuttavia, quando ha aperto la porta, è stata immobilizzata dal ragazzo più giovane (fratello della sua migliore amica) mentre l’altro la stuprava. È riuscita a liberarsi e a scappare, raccontando tutto a un’amica che le ha consigliato di dirlo ai suoi genitori. Ha seguito il consiglio e ha denunciato i due ragazzi ai carabinieri.

L’udienza preliminare per il maggiorenne si è svolta martedì a Modena. Il suo avvocato, Davide Federici, ha chiesto e ottenuto l’abbreviato, negando ogni addebito. Secondo il 20enne, gli eventi si sarebbero svolti in modo diverso. La ragazza, assistita dall’avvocato Francesco Cavazzuti, si è costituita parte civile. La discussione e la sentenza sono attese per il 30 maggio. L’africano rischia una pena di reclusione compresa tra 5 e 9 anni.

**Nota**: Questa è una sintesi basata sulle informazioni fornite. Per ulteriori dettagli, si consiglia di consultare le fonti originali o di contattare un professionista legale.