Palermo, consiglio boccia il patrocinio al Gay Pride ma il sindaca lo concede comunque

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A Palermo, in Sicilia, è scoppiata una controversia tra il sindaco Roberto Lagalla e la sua maggioranza di centrodestra riguardo al patrocinio del comune per una manifestazione a favore dei diritti LGBT. Nonostante l’assemblea comunale abbia bocciato la richiesta di patrocinio, il sindaco Lagalla ha annunciato che il patrocinio ci sarà comunque.

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Il voto unanime di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia (con l’astensione del gruppo Udc) non sembra aver influenzato la decisione del sindaco. Carolina Varchi, esponente di FdI, ha sottolineato che il sostegno a un evento così divisivo dovrebbe essere personale e non dovrebbe coinvolgere un’intera entità che dovrebbe tener conto delle diverse sensibilità dei cittadini.

Le tensioni all’interno della coalizione di centrodestra di Palermo riflettono la divisione presente a livello regionale in Sicilia. Recentemente, la maggioranza del presidente Renato Schifani è stata sconfitta due volte, evidenziando una situazione molto tesa. Il caso di Palermo dimostra come la retorica gender che accompagna le iniziative del Pride e di tutte le associazioni LGBT sia diventata insindacabile, anche di fronte al voto istituzionale. Questo è evidenziato dal caso degli studenti dell’università Bocconi di Milano, che mostra come l’egemonia di certe narrazioni possa trascendere il buonsenso e il contatto con la realtà.




Un pensiero su “Palermo, consiglio boccia il patrocinio al Gay Pride ma il sindaca lo concede comunque”

  1. Ma la “destra” italiana è solo meno frocia della sinistra. Non è mica virile. Poi il soggetto in questione, il Sindaco di Palermo, è uno che proviene dal mondo accademico essendo stato rettore dell’ateneo cittadino.

I commenti sono chiusi.