# Sospensione degli studenti della Bocconi: un dibattito sulla libertà di espressione
Alcuni studenti dell’Università Bocconi sono stati sospesi per aver fatto commenti sui social media riguardanti i “bagni neutri”. Questi commenti sono stati segnalati da Samuele Appignanesi, uno studente transgender e attivista LGBT.
“Chi è senza peccato scagli la prima pietra” (cit)
Il transgender e attivista Lgbt Samuele Appignanesi, che aveva segnalato i commenti sui social degli studenti della #Bocconi poi sospesi, ha cancellato dai suoi profili alcuni commenti “contro obesi, anziani e Berlusconi”.
La… pic.twitter.com/fOZ0yXOLh9
— Francesca Totolo (@fratotolo2) February 17, 2024
La direzione della Bocconi ha reagito alla segnalazione in un modo che il sottosegretario ha definito come “stile polizia del pensiero”. Questa affermazione ha portato alla promessa di un’interrogazione parlamentare da parte della Lega.
Tuttavia, la questione si è complicata ulteriormente quando è emerso che Appignanesi aveva cancellato dai suoi profili social alcuni commenti “contro obesi, anziani e Berlusconi”. Questo ha sollevato interrogativi sulla coerenza dell’applicazione del “codice d’onore” dell’università.
La questione ora è: la Bocconi applicherà lo stesso “codice d’onore” allo studente trans? Questo caso ha sollevato importanti questioni sulla libertà di espressione, l’uguaglianza e la giustizia all’interno del campus universitario. Mentre attendiamo ulteriori sviluppi, è chiaro che il governo deve intervenire.
