La patrimoniale di Fornero è una minaccia alla democrazia

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Perché la patrimoniale di Fornero è una minaccia alla democrazia

L’ex ministro del lavoro Elsa Fornero ha rilanciato la sua proposta di introdurre una patrimoniale sul patrimonio immobiliare, sostenendo che ci sono “molte buone ragioni” per farlo. Ma quali sono queste ragioni e perché sono sbagliate? E soprattutto, perché una patrimoniale sarebbe una minaccia alla democrazia e ai diritti dei cittadini?

## Le ragioni di Fornero

Fornero sostiene che una patrimoniale sarebbe necessaria per affrontare le difficoltà della finanza pubblica e le iniquità sociali, che si sono acuite con la pandemia. Inoltre, afferma che una patrimoniale colpirebbe solo una parte “molto minoritaria” del paese, che ha aumentato la propria quota di ricchezza nonostante la crisi. Infine, si chiede perché i cittadini non dovrebbero comprendere le “buone ragioni” che spingono gli ‘esperti’ e i politici a proporre una patrimoniale.

## Le ragioni contro la patrimoniale

Le ragioni di Fornero sono basate su una visione distorta della realtà e su una logica fallace. Vediamole una per una.

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– La patrimoniale non risolve i problemi della finanza pubblica. Al contrario, la patrimoniale li aggrava, perché disincentiva il risparmio, l’investimento e la crescita, che sono le vere fonti di entrate per lo stato. Inoltre, la patrimoniale è una misura una tantum, che non affronta le cause strutturali del debito pubblico, come la spesa improduttiva, la corruzione e l’evasione fiscale.
– La patrimoniale non riduce le iniquità sociali. Al contrario, la patrimoniale le aumenta, perché colpisce i ceti medi, che hanno accumulato un patrimonio immobiliare con il frutto del loro lavoro e delle loro tasse, e non i veri ricchi, che hanno già trasferito i loro beni all’estero o in paradisi fiscali. Inoltre, la patrimoniale penalizza i giovani, che ereditano un patrimonio già tassato dai loro genitori, e i pensionati, che vedono eroso il loro potere d’acquisto.
– La patrimoniale non è sostenuta dalla maggioranza dei cittadini. Al contrario, la patrimoniale è una misura impopolare, che viola il principio di legalità e di certezza del diritto, sancito dalla Costituzione. Infatti, la patrimoniale è una forma di confisca retroattiva, che modifica le regole del gioco dopo che il gioco è stato fatto, e che non tiene conto del valore effettivo dei beni, che può essere inferiore al valore catastale.

## Perché la patrimoniale è una minaccia alla democrazia

La patrimoniale non è solo una misura ingiusta ed inefficace, ma anche una minaccia alla democrazia e ai diritti dei cittadini. Infatti, la patrimoniale è un attacco alla proprietà privata, che è la base della libertà individuale e della partecipazione politica. Come ha scritto Luigi Einaudi, uno dei padri fondatori della Repubblica, “è democratica quella imposta la quale chiede al contribuente provveduto di un dato reddito o di un dato patrimonio una imposta proporzionatamente più gravosa di quella fatta pagare a chi ha reddito o patrimonio minore o meno gravosa di quella fatta pagare a chi ha reddito o patrimonio maggiore”. Invece, la patrimoniale è una forma di discriminazione arbitraria, che viola il principio di uguaglianza e di proporzionalità, e che alimenta il risentimento sociale e la sfiducia nelle istituzioni.

La patrimoniale, inoltre, è un pretesto per ampliare il potere dello stato e per limitare quello dei cittadini. Infatti, la patrimoniale richiede una maggiore ingerenza dello stato nella sfera privata dei contribuenti, che devono dichiarare e documentare il loro patrimonio, e che sono esposti a controlli e sanzioni sempre più invasivi e severi. Inoltre, la patrimoniale riduce la capacità dei cittadini di scegliere come utilizzare il loro patrimonio, che viene sottratto alla loro disponibilità e destinato a fini decisi dallo stato, spesso in modo opaco e clientelare.

## Conclusioni

La patrimoniale di Fornero è una proposta sbagliata, che non risolve i problemi del paese, ma li peggiora. È una proposta ingiusta, che colpisce i ceti medi, i giovani e i pensionati, e non i veri ricchi. È una proposta pericolosa, che mina la democrazia e i diritti dei cittadini, e che apre la strada a ulteriori prelievi forzosi. Per queste ragioni, la patrimoniale va respinta con forza, e sostituita con una riforma fiscale che sia equa, efficace e trasparente, e che favorisca il risparmio, l’investimento e la crescita.




3 pensieri su “La patrimoniale di Fornero è una minaccia alla democrazia”

  1. La pagherei se servisse a sgomberare i parassiti dalla nazione.. leggasi migranti e parassiti del parlamento

I commenti sono chiusi.