# Bonaccini e le Case Popolari: Un’Ingiustizia per gli Emiliani
È emersa la notizia che ha suscitato indignazione tra gli abitanti dell’Emilia-Romagna. Stefano Bonaccini, presidente della regione, ha deciso di modificare i criteri per l’assegnazione delle case popolari, eliminando il criterio della residenzialità storica:
## Un Cambiamento Ingiusto
Questo cambiamento significa che gli immigrati ancora più possibilità degli emiliani di accedere alle case popolari. Questa decisione è stata criticata aspramente, in quanto favorisce gli immigrati a discapito degli italiani che hanno vissuto e lavorato nella regione per anni.
## Un Atto di Ingiustizia Sociale
La decisione di Bonaccini è un atto di ingiustizia sociale. Le case popolari sono un bene prezioso e dovrebbero essere assegnate a coloro che hanno dimostrato un legame forte e duraturo con la regione. Questa decisione sembra ignorare completamente questo principio fondamentale.
## La Reazione della Comunità
La comunità emiliana ha reagito con indignazione a questa notizia. Molti si sentono traditi da un presidente che sembra aver dimenticato gli interessi dei suoi cittadini. Questa decisione ha sollevato un’ondata di proteste e di richieste di spiegazioni da parte di Bonaccini.
La decisione di Bonaccini di modificare i criteri per l’assegnazione delle case popolari è un affronto agli emiliani. È necessario che il presidente risponda a queste critiche e riveda questa decisione ingiusta. Gli emiliani meritano di essere trattati con equità e rispetto.
La soluzione è una legge costituzionale che impone la preferenza nazionale su tutto. La costituzione già lo farebbe parlando di cittadini, ma visto che i magistrati sono ideologicamente al servizietto dell’invasione – primi fra tutti i parrucconi della Consulta – deve essere scritto in modo diretto.

Quella gran vacca lurida cagna sifilitica della lori starebbe proprio bene stuprata a morte dalle sue amate scimmie