La magistratura ideologicamente schierata con l’invasione ha iniziato l’attacco al sistema dei rimpatri che già di suo è poco funzionante. Dopo il sequestro del CPR di Milano, ecco l’inchiesta per quello di Potenza con le solite deliranti accuse ai poliziotti: colpevoli di avere mantenuto l’ordine contro spacciatori e delinquenti vari reclusi all’interno in attesa di espulsione.
Il Pm, chi dava problemi nel Cpr era trattato come scimmia
Un ispettore della Polizia di Stato è stato posto agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza sulla gestione del Centro per il rimpatrio di Palazzo San Gervasio (Potenza). VERIFICA LA NOTIZIA
L’ispettore è accusato di violenza privata pluriaggravata, falso ideologico, calunnia e truffa aggravata ai danni dello Stato.
E’ stato anche disposto il divieto per un anno ad esercitare imprese ai gestori del centro e ad un medico, accusato di maltrattamenti, falsi ideologico e violenza privata pluriaggravata.
“Sulla gestione dei Cpr è in gioco la credibilità dello Stato”: così il procuratore della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio, nella conferenza stampa in cui stamani sono stati illustrati i dettagli dell’operazione che ha portato all’arresto di un ispettore della Polizia nell’ambito di un’inchiesta sul Centro di Palazzo San Gervasio, “dove – ha aggiunto – chi dava problemi è stato trattato come delle scimmie”. In particolare, gli investigatori hanno accertato la “somministrazione massiva di un farmaco, il Rivotril, comunemente conosciuto come la droga dei poveri senza che ce ne fosse bisogno”.
Sono stati 35 i casi di maltrattamenti ai danni delle persone ristrette nel Cpr di Palazzo San Gervasio (Potenza) accertati nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza che ha portato all’arresto di un ispettore della Polizia e ad altre tre misure interdittive. In totale gli indagati sono una trentina, tra i quali diversi medici che hanno prescritto il Rivotril a persone che non avevano bisogno.
Nella conferenza stampa, stamani, il procuratore della Repubblica del capoluogo lucano, Francesco Curcio, ha ringraziato la Polizia di Stato “per la capacità di svolgere indagini su persone al suo interno”.
I campi di contenimento di clandestini vanno ampliati e resi centri di detenzione come prigioni. Gli ospiti vanno espulsi immediatamente con aerei militari. Se indicano il loro Stato di provenienza bene, altrimenti li si paracaduta in un posto imprecisato dell’Africa.