Il suo nome era Keeley Bunker, era una ragazza inglese di 20 anni.
È il 19 settembre 2019, Keeley sta facendo rientro a casa dopo essere stata ad un concerto insieme a quello che considerava un amico, l’immigrato africano Wesley Streete. Lui le propone di passare la notte a… pic.twitter.com/0nodmPu9Um
— Francesco 🇮🇹 (@SaP011) December 28, 2023
Perché tanto basta per scatenare la furia della bestia. Sono in un parco, è buio, l’immigrato si avventa su di lei, la stupra. Infine la strangola e nasconde il corpo in una piscina sotto dei ramoscelli.
Iniziano le ricerche della ragazza, sarà lo zio a rinvenire il cadavere, nel parco dove si è consumata la tragedia.
I segni dello stupro verranno riscontrati sul corpo, leggins e intimo tirati giù e vestiti in disordine, l’autopsia confermerà che la ragazza è morta per soffocamento.
L’immigrato viene arrestato e accusato di violenza sessuale, omicidio e occultamento di cadavere, verrà successivamente condannato all’ergastolo, con un minimo di 30 anni di carcere.
Continueremo a ricordare queste tragedie, perché la morte di questa ragazza, come le altre uccise da immigrati, venne presto dimenticata.
