Rivolta islamica anche in Italia: 30 maghrebini assaltano locale, residenti picchiati e ragazze molestate

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La baby gang di IMMIGRATI maghrebini ha creato davanti ad un locale sul lungomare sud di Civitanova: «Ormai succede sempre più spesso purtroppo, si muovono in branco, non hanno paura di niente»

E’ solo la punta dell’iceberg: residenti picchiati, ragazze molestate e rapine

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Sassaiola contro lo chalet che non li aveva fatti entrare alla festa. Lo sfogo: «Le istituzioni facciano qualcosa contro queste baby gang». E’ successo ieri sera a Civitanova dove, ancora una volta, un gruppo di ragazzini ha creato il caos. Questa volta ad essere preso di mira è stato lo chalet “Antonio”, la concessione numero 1 del lungomare sud. Nessun ferito, ma chiusura anticipata per il locale e un grande danno economico per i gestori. Il video di quanto accaduto è al vaglio delle forze dell’ordine, a cui è stata presentata una denuncia.

I gestori dello chalet Antonio, Marco Ascenzi e Giacomo Marcaccio, avevano organizzato un dj set a partire dalle 22,30. Con servizio di sicurezza all’interno e all’ingresso per fare selezione. «All’improvviso si presenta un gruppo di una 30ina di ragazzini stranieri, qualcuno aveva anche 11, forse 12 anni. La sicurezza ha deciso di non farli entrare. Così questi ragazzini sono andati in spiaggia e prima hanno iniziato a minacciare e insultare, poi sono passati ai fatti: hanno cominciato a tirare sassi contro di me, il mio socio, la sicurezza e in generale sul locale. A quel punto abbiamo deciso di sospendere immediatamente la serata e abbiamo allertato le forze dell’ordine. Per fortuna nessuno si è fatto male, ma alle 23,30 il locale era già vuoto. Per noi è stato un grande danno economico. Vorremmo che il Comune e le istituzioni in genere tutelino di più ragazzi come noi, che investono tempo e denaro, hanno delle responsabilità e dei dipendenti, e cercano solo di far divertire in sicurezza le altre persone. Ormai succede sempre più spesso purtroppo, questi ragazzini si muovo in branco, non hanno paura di niente, nessun rispetto e hanno la consapevolezza che la passeranno liscia. E a rimetterci non siamo solo noi, ma anche il nome di Civitanova. Speriamo la città si muova in questo senso – conclude – Noi abbiamo presentato denuncia e consegnato i filmati alle forze dell’ordine, nelle speranza sia fatta giustizia. Perché non vogliamo e non possiamo farci giustizia da soli».

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Allora non avrai mai giustizia. Aspetti la Meloni? Lei aspetta l’Europa!

Questi sono piccoli prodromi di Francia.

Generalmente i magrebini, arrivano in treno ma anche a bordo di grosse auto e con la musica a palla giusto per annunciarsi, e parcheggiano dalle parti del Cristo Re, e poi, probabilmente già fatti di sostanze stimolanti, scendono e si diffondono nelle vie che congiungono corso Dalmazia a corso Umberto I, cioè via Nave, via Carena e altre vie parallele: per molti il punto di ritrovo è poi un distributore automatico di bevande che si trova in quel reticolo urbano. Tutti sono dotati di zainetti o di marsupi, dove trovano posto tirapugni, coltelli a serramanico e dosi di cannabis e cocaina, o altri stimolanti anche di produzione sintetica da spacciare quasi alla luce del sole.

Alcuni, in vista di scontri che quasi sempre sono loro a provocare, si portano cani molossi particolarmente aggressivi come i pitbull, altri anche lo spray al peperoncino, utilizzato pure in occasione di quest’ultima rissa. Colpiscono rapidamente con calci e pugni, o peggio, e all’improvviso seminando il panico, poi fuggono veloci come lepri e si disperdono nelle vie del centro o nelle vicinanze del lungomare.

La problematica è nota da tempo, e i cittadini hanno più volte segnalato la situazione alle forze dell’ordine e alle istituzioni locali, ma tutto è stato inutile, al punto che diversi residenti, sfiduciati verso le istituzioni, anziché effettuare denunzie destinate a rimanere lettera morta, hanno già cambiato casa (gli immobili della zona sono svalutati per queste situazioni di caos anche dal punto di vista del valore economico) o sono in cerca di una nuova sistemazione abitativa.




4 pensieri su “Rivolta islamica anche in Italia: 30 maghrebini assaltano locale, residenti picchiati e ragazze molestate”

  1. “Allora non avrai mai giustizia. Aspetti la Meloni? Lei aspetta l’Europa!

    Questi sono piccoli”

    redazione Vox
    ben detto
    il gestore e una testa di minchia
    se pensa che avrà giustizia se lo dimentichi
    la vera giustizia e il fai da te.
    non ci sono piu gli italiani di una volta.

    1. Più che altro non c’è più quel bellissimo mondo di una volta, dove potevi dare del froscio agli invertiti e in cambio ti davano una pacca sulla spalla e una medaglia.

I commenti sono chiusi.