L’omaggio di Emmanuel Macron all’FLN a poche ore dall’incriminazione di 2 algerini per l’omicidio, la tortura e lo stupro di Lola provoca la rabbia degli internauti.
È polemica in Francia sullo scioccante e brutale omicidio di Lola Daviet, la studentessa di dodici anni trovata morta in un baule di plastica nel cortile interno del suo palazzo, nel 19esimo arrondissement della capitale francese. Secondo quanto riferito dai media francesi, sono due le persone indiziate: una donna di 24 anni, una senza tetto con problemi psichiatrici, che secondo diversi testimoni quel pomeriggio camminava in stato confusionale per il quartiere parigino, e un uomo, sospettato di aver aiutato la donna ad aver spostato il corpo dell’adolescente. Come riportato dall’Ansa, secondo quanto si apprende da fonti degli inquirenti, la sospettata si chiama Dahbia ed è di origine algerina: è proprio il fattore etnico a scatenare il dibattito politico nel Paese d’Oltralpe. Secondo quanto ricostruito Lola è stata soffocata, poi sgozzata e il suo cadavere chiuso in un contenitore di plastica.
La destra francese accusa il governo Macron di non voler parlare del terribile omicidio della minorenne per via della nazionalità straniera dell’indagata. “Trovata in un baule sgozzata dai barbari, Lola aveva solo 12 anni. Il mio pensiero va ai suoi genitori. Per loro e per Lola bisogna fare giustizia” ha twittato Eric Zemmour, candidato sovranista alle ultime elezioni presidenziali, che ha aggiunto al suo tweet l’hashtag #Francocide (“Francocidio”). “Lola, 12 anni, brutalmente assassinata nel 19° arrondissement di Parigi. Quattro algerini in custodia. I nostri giovani vengono massacrati mentre i professionisti in lutto inseguono un’islamofobia immaginaria” ha sottolinato il senatore Stéphane Ravier, eletto proprio con il partito di Zemmour. Replicando a un tweet del presidente Macron in cui si citava la repressione di una manifestazione algerina avvenuta a Parigi, 61 anni fa, Ravier ha aggiunto:
“Non una parola per Lola. Perché i sospettati sono forse algerini? Questo individuo odia la nostra gente”. “Ancora un dramma. Un’altra atrocità. Nessun perdono. È davanti a questi barbari che dobbiamo essere uniti. Mostriamo loro che non lo lasceremo perdere, mostriamo loro che molti di noi li stanno combattendo” ha poi dichiarato Stanislas Rigault, presidente di Génération Zemmour, commentando l’omicidio della giovanissima Lola. “Stuprata, torturata, massacrata abbandonata in un baule da 4 algerini nell’indifferenza e nel silenzio politico-mediatico” accusa infine Agnès Marion, presidente di Cercle Fraternité. Polemiche anche sul ministro dell’interno, criticato per avere pubblicato un tweet su tutt’altro e non essersi espresso sull’omicidio della giovane.

Ogni uno ha i politici che si merita, ma come si fa a votare un frocio che va a letto con la mummia di tutankamon, ?
cosi come in italia c’è stata gente che per decenni ha votato l intortatore della nipote di mubarak,
tutta l europa ha politici che si merita, visto che questi sono tutti egittofili!
Tra gli anni novanta e i primi duemila c’era gente che si riteneva di “destra” che guai a chi glielo avesse toccato.
Per loro era l’unico italiano anti comunista.
L’idea che mi ero fatto era che rispecchiare quella maggioranza di italiani furbi ed opportunisti; come se la politica avesse trovato l’immagine sputata dell’italiano medio.
Di buono c’era solo che negli anni duemila avevamo dei governi eletti e il secondo governo Berlusconi(2001-2006) aveva dato incarichi a ministri che PD e 5s si sognavano.Cosi come nel terzo governo,che poi fu fatto cadere con l’avvallo di Napolitano.Alla sanità c’era un Veronesi,mica l’attuale ragioniere.
Ho il sospetto che fu la nipote a intortare il politico…..