
Il cui video è stato rimosso ovunque per nascondere la brutalità dell’integrazione.
“Ho parlato con il mio assistito, gli ho riferito la versione dei fatti resa dalla vittima e dai testimoni quindi abbiamo ripercorso gli avvenimenti di quella mattina, ho invitato il mio assistito a riflettere e gli ho detto che ci rivedremo tra qualche giorno. Sto valutando l’opportunità di andare in carcere con un interprete di lingua francese per essere certa che lui, oltre le accuse che ha compreso, ne capisca anche la gravità e quanti anni rischia di carcere” spiega il legale.
Se non si fosse visto il video, ci sarebbe chi difende lo stupratore come fa questo avvocato.
