Ucraina, Zelensky vuole tutti morti: “Resa Mariupol causerebbe fine negoziati”

Vox
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Kiev rifiuterà di negoziare con Mosca in caso di distruzione di quel che resta dell’esercito ucraino a Mariupol, ha affermato il comico Volodymyr Zelensky.

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“Mariupol è, forse, come dieci Borodyanka, e voglio dire che la distruzione del nostro esercito e dei nostri ragazzi porrà fine a tutti i negoziati”, ha detto.

Le truppe russe hanno circondato Mariupol il 7 marzo e da allora la città è stata conquistata e poi quasi completamente ripulita da presenza ucraine. Ormai è quasi tutta sotto controllo e oggi il Ministero della Difesa ha annunciato la completa liberazione anche del territorio dell’Ilyich Iron and Steel Works.

Gli scontri continuano nell’area dello stabilimento Azovstal, dove si nasconde una parte significativa del reggimento Azov, contro i cui combattenti è indagato un procedimento penale in Russia e che sanno di avere poca scelta se non la morte.

Nei giorni scorsi più di un migliaio e mezzo di militanti si è arreso. In precedenza, il capo del DPR, Denis Pushilin, aveva affermato che i restanti membri dei battaglioni nazionali, a quanto pare, intendono continuare la resistenza e quindi sono soggetti a distruzione.

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“La Russia vuole che i difensori di Mariupol si arrendano ma l’Ucraina non si fida di Mosca. I difensori di Mariupol si battono uno contro sei e hanno bisogno di armi pesanti il più presto possibile”.

Bizzarro. I ‘difensori’ sono tutti rinchiusi nei bunker sovietici sotto Azovstal. Non esiste alcuna possibilità di ‘inviare armi pesanti’. Zelensky sembra Alì il Comico.




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