I clandestini usano i nostri decreti di espulsione come carta igienica. Lo hanno sempre fatto. Non sorprende che alcuni di loro vadano a Nizza per decapitare cristiani in chiesa con in tasca uno di questi. Lamorgese ne ha distribuiti migliaia ai tunisini fatti scendere dalle navi quarantena nei porti italiani.

Vi invitiamo a riflettere su questo:

Abbiamo clandestini reo confessi che si vantano in televisione di avere “un sacco di decreti di espulsione”. Ma nessun magistrato mai interviene nonostante sarebbe obbligato a farlo da notizia di reato. Sono impegnati in altre cose, come regalare permessi di soggiorno a stupratori pakistani.

Ci vuole l’esercito che riprende possesso del territorio: perché siamo in guerra. Dobbiamo metterci in testa di combatterla.