Ultimatum di Putin all’Ucraina, tre richieste per la pace: “Stop Nato, demilitarizzazione e Crimea russa”

Vox
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Tre ragionevoli richieste di Putin all’Ucraina, in quello che appare come un ultimatum: il governo di Kiev deve ritirare la sua richiesta di adesione alla Nato, demilitarizzare il Paese e riconoscere l’annessione della Crimea alla Russia.

La Crimea è abitata al 99 per cento da russi. L’ingresso nella Nato è una provocazione e una minaccia diretta alla Russia.

Il riconoscimento delle delle due repubbliche russe del Donbass, intanto, riguarda l’intero territorio, anche quello attualmente occupato dall’esercito ucraino:

Capite cosa significa.

La Russia, ha detto Putin, ha riconosciuto la sovranità delle regioni di Donetsk e Luhansk secondo i confini previsti “quando erano parte dell’Ucraina”. Questo significa che Mosca ha riconosciuto un territorio molto più vasto di quello occupato, dal 2014, dalle Repubbliche popolari. “Riconosciamo la loro costituzione. E nelle costituzioni, i confini sono definiti entro i confini delle regioni di Donetsk e Luhansk, al momento in cui erano parte dell’Ucraina”, ha dichiarato Putin.




9 pensieri su “Ultimatum di Putin all’Ucraina, tre richieste per la pace: “Stop Nato, demilitarizzazione e Crimea russa””

  1. Zio Vladimir coraggio, senza esitazione, bombe atomiche su Kiev. Radi al suolo. Niente prigionieri. Voglio vedere le lavaculo ucraine che se ne tornano al loro fottio paese. Europa cristiana. Liberaci dalla merdaglia dei transessuali delle banche immigrazionisti

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