Saluto romano nella tomba della democrazia europea, il famigerato Europarlamento. Durante il dibattito all’Assemblea Plenaria di Strasburgo sullo stato di diritto, l’eurodeputato bulgaro Angel Dzhambazki, iscritto al Gruppo Ecr, ha reagito contro la legion d’onore Sandro Gozi, prima dell’intervento di quest’ultimo sullo stato di diritto in Polonia e Ungheria. Nazioni a cui i ‘democratici’ vogliono imporre le porcherie gay e migratorie.
Successivamente Dzhambazki ha abbandonato l’assemblea con – secondo i piddini – il provocatorio gesto del saluto romano verso la vicepresidente del Parlamento europeo, l’imbarazzante Pina Picierno, che in quel momento presiedeva l’Aula.
“Un saluto fascista al Parlamento europeo è per me inaccettabile, sempre e ovunque. Offende me e tutti gli altri in Europa”, le parole della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “Siamo la Casa della democrazia. Quel gesto viene dal capitolo più oscuro della nostra storia e deve essere lasciato lì”, sottolinea.
“Nella seduta che ho presieduto stasera l’eurodeputato bulgaro Dzhambazki ha esibito il saluto romano. Ho subito condannato l’accaduto e chiesto di sanzionare questo gesto ignobile e inaccettabile. L’Europarlamento è monumento vivo della democrazia contro la barbarie del nazifascismo”, il tweet di Picierno.
E giù risate.
Vergognoso gesto dell’europarlamentare bulgaro #Dzhambazki che oggi durante la seduta plenaria ha rivolto il saluto nazista all’amico @sandrogozi. Un oltraggio alla storia dell’Europa che ci fa tornare con la mente a momenti tragici per tutti i cittadini europei. Vergogna! pic.twitter.com/msFs2Jm0YI
— Marco Di Maio 🇪🇺🇮🇹 (@marcodimaio) February 16, 2022
In realtà:
Dzhambazki ha scritto ai colleghi per dire che non era un saluto romano ma un modo per scusarsi per la lunghezza del suo intervento con @pinapic, che in quel momento presiedeva la seduta
— Marco Bresolin (@marcobreso) February 16, 2022

Chi è sto buffonazzo piddiatra?