
Lo ha seguito fino al motorino e ha attaccato bottone con lui chiedendogli un’informazione riguardo il tragitto di un autobus e riguardo un modello di computer. E poi da un momento all’altro gli ha messo le mani addosso: con la destra lo ha abbracciato e con l’altra lo ha toccato sul torace e poi ha indugiato sui genitali.
Il ragazzino ha avuto per fortuna la prontezza di distrarlo, indicandogli qualcosa con la mano e in quei pochi secondi è riuscito a mettere in moto lo scooter e scappare via. Sottraendosi dalle grinfie di un quasi insospettabile. Un uomo che fino a due minuti prima si aggirava per le corsie di Decathlon insieme ai due figli piccoli. Lasciati poi allo zio per inseguire il quindicenne e molestarlo nel parcheggio. Un ragazzo di 29 anni albanese, formalmente incensurato, che adesso è finito in cella per violenza sessuale.
L’inquietante episodio è avvenuto martedì pomeriggio, in pieno giorno, nel parcheggio del centro commerciale Decathlon di Corciano.
Alla centrale operativa della polizia è arrivata la richiesta di un uomo che raccontava del gravissimo episodio appena accaduto al figlio quindicenne. Gli agenti della squadra volante, alla guida del commissario Monica Corneli, si sono precipitati sul posto, e con loro anche la vittima e il suo papà.
E lui era ancora lì nel parcheggio. Stavolta con figli, cognato e nipoti al seguito. I poliziotti lo hanno fermato immediatamente e hanno subito acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza del parcheggio e dell’interno del negozio. E l’occhio elettronico ha ripreso tutto: nelle corsie si vede il 29enne che segue il minorenne. Lo osserva. Lo pedina. Come un vero predatore. Poi molla i figli al cognato e lo segue nel parcheggio dove lo aggredisce. Le manette sono state immediate.
Non serve una legge contro la cosiddetta ‘omofobia’, ma una legge per difendere i ragazzini dai gay e dagli immigrati. E dagli immigrati gay.
Ma come cazzo fanno ad avere figli i froci e i pedofili? Le donne che stanno con loro non sospettano di nulla?
Li hanno perchè agiscono così: mi sposo, faccio figli, così da quel lato sono a posto: quando voglio chiavare fica (che ormai vi viene a nausea, dato che ce l’ho sempre a portata) sono a posto, mentre mi faccio il passatempo di chiavare culi, siano essi di tran o di froshi. E siccome quelli della mia età sono troppo duri e poco “spontanei”, allora ecco che mi chiavo i buchi dei bambinelli: che peraltro sono anche più facili da far sparire casomai ci fossero imprevisti… Del resto, a depenalizzare il reato ci riusciranno prima o poi i miei compari criminali del partito delinquenti per cui voto. e siccome sono pure “migrante”, alla fine i criminali in toga (compari di voto dei suddetti) mi scarcereranno dopo 2 minuti…
Qua si deve iniziare a pensare con la “canna”.
finchè non espelliamo immediatamente chi viene arrestato per questi reati, non si risolve il problema