Cinque giovani definiti dai media locali come “italiani di seconda generazione”, tra i quali un minore di 17 anni (il più grande ne ha 24), sono indagati per uno stupro di gruppo ai danni di due ragazzine non ancora diciottenni.
I cinque sono a piede libero, i reati ipotizzati dal sostituto procuratore di Savona, Chiara Venturi, sono minacce, violenza sessuale di gruppo e adescamento di minori anche se la Procura sta svolgendo indagini per scoprire se si possono contestare altre accuse. Come il ‘ricatto di diffondere materiale video degli stupri’.
Diranno che hanno agito in ‘stato di necessità’.
Eravamo certi fossero implicati figli di immigrati, vista la riservatezza con la quale la notizia è stata data in questi giorni.
un anno di lavori forzati per questi delinquenti e poi espulsi con le loro famiglie e i loro parenti sino al quarto grado. Se non cominciamo a dare esempi, continueranno e ci troveremo come le banlieu francesi