Le indagini sono state rapide. O meglio, il responsabile dell’assurda violenza è stato fermato subito. Ma il motivo dell’aggressione non è chiaro. Affatto. L’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di una tentata rapina, ma gli inquirenti vogliono vederci chiaro. Marta Novello è stata colpita nella zona toracica, al volto, alle gambe. In tasca aveva solo il cellulare, le cuffie e le chiavi di casa.
Chi è l’aggressore? “Un bulletto che ha agito in modo criminale, probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti” secondo il sindaco di Mogliano Veneto, Davide Bertolato. Il 16enne e alcuni amici sarebbero stati identificati più volte nel recente passato dalla polizia locale perché si davano appuntamento nelle piazze della cittadina trevigiana, senza rispettare le norme anti-Covid che vietano gli assembramenti. Una famiglia “normale” quella dell’adolescente, infatti i servizi sociali non se ne sono mai dovuti occupare. Fino a lunedì sera, quando tutto è cambiato per lui. E’ in carcere minorile accusato di tentato omicidio a scopo di rapina.
Ma che famiglia normale. Il padre, come tutti i padri di quel tipo si è dato alla macchia lasciandolo alle cure della famiglia materna.
All’anima del bulletto! Qua ci vorrebbe un bulletto sì, ma senza la O finale, all’inglese.