Alunni islamici minacciano decapitazione prof: “Ha offeso Maometto”

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Ancora un insegnante minacciato nel cuore dell’Europa per avere difeso la libertà d’espressione. Stavolta è successo nei Paesi Bassi, nella città più marocchina del continente, Rotterdam, dove anche il sindaco è marocchino.

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Un professore è finito nel mirino di una giovane islamica e del suo seguito social per aver esposto delle vignette in sostegno a

Charlie Hebdo. Dunque, una storia che ricorda in maniera impressionante quella di Samuel Paty, l’insegnante francese sgozzato da un fondamentalista 18enne. Stavolta, però, è finita diversamente: la ragazza radicalizzata è stata intercettata e arrestata.

Ma il problema è demografico, non securitario: devono tornare a casa. A milioni.

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La giovane, 18enne, è ora accusata di aver utilizzato i social media per organizzare atti di violenza contro la sua scuola e contro l’insegnante.

Intanto, però, il docente dell’Emmaus College di Rotterdam aveva fatto perdere le proprie tracce proprio per paura delle minacce ricevute a causa delle vignette, che ritraggono un uomo decapitato con indosso la maglia della rivista satirica francese che fa la linguaccia al suo boia jihadista.

Dopo la decapitazione di Samuel Paty, alcuni studenti dell’insegnante di Rotterdam gli avevano chiesto di rimuovere la vignetta anti jihadisti perché ritenuta offensiva. Al rifiuto del docente, una foto della vignetta è successivamente circolata sui social media, provocando altre minacce contro l’insegnante.

Sono tra noi. Ma non sono come noi.