Non tutti i viaggi di invasione riescono col buco. Ovviamente noi non vogliamo che muoiano in mare, ma che rimangano a casa. Di certo non sono vittime, sono invasori sfortunati.
AGGIORNAMENTO:
Un’imbarcazione con a bordo 23 migranti è esplosa nella zona di mare di Praialonga, in provincia di Crotone. Ancora non sono note le ragioni dell’esplosione che ha dato vita all’incendio che è costato la vita a quattro clandestini, recuperati in mare dalla Capitaneria di Porto. Due risultano ancora dispersi, altrettanti sono stati portati in ospedale di Catanzaro con gravi ustioni. Tra i feriti risultano anche due finanzieri che erano intenti nelle operazioni di salvataggio: uno ha riportato ustioni, l’altro la frattura di una gamba. Dodici delle persone che si trovavano a bordo sono state trasferite nel centro di accoglienza di Crotone. Secondo le prime ricostruzioni, l’esplosione potrebbe essere stata causata dal carburante a bordo: quando è scoppiato l’incendio si è scatenato il panico, con i migranti che si sono gettati in acqua mentre i feriti chiedevano aiuto dal ponte dell’imbarcazione.

Un’imbarcazione con decine di clandestini
ha preso fuoco al largo di Crotone, in
Calabria, mentre erano in corso le ope-
razioni di trasbordo su motovedette
della Capitaneria di porto.
L’esplosione è stata probabilmente cau-
sata dal carburante a bordo. Capitane-
ria di porto e Guardia di Finanza hanno
recuperato i clandestini finiti in mare.
Diversi migranti sono rimasti ustiona-
ti, feriti anche due finanzieri. Risul-
terebbero dispersi 3 clandestini.
L’imbarcazione era stata intercettata nella notte al largo di Sellia Marina ed era scortata da unità della Guardia di finanza verso il porto di Crotone quando si è incendiata ed è poi esplosa.
Secondo il Santo Pappone è colpa nostra e dovremo rendere conto di queste morti al Padreterno, dato che siamo razzisti, fascisti e nazisti.
E come no!Santa Sophia insegna, da che parte starà Dio?
Ogni tanto una buona notizia.