
La polizia, coordinata dalla pm Alessia Tavarnesi, controllava da giorni i movimenti degli indagati e ha raccolto prove dell’attività di spaccio anche grazie ad un agente sotto copertura. Nella notte gli arresti. Trattandosi di modiche quantità la Procura non potrà chiedere la misura cautelare del carcere, ma solo il divieto di dimora in Veneto.
Ora, immaginate l’idiozia di un Paese che permette il divieto di dimora in un Regione ma permette lo spaccio in quella vicina.

Soluzione: anzichè portarli in questura, fateli sparire.
Farli fuori in maniera discreta…no?