”I perduranti sbarchi di clandestini a Lampedusa confermano il fallimento della politica migratoria vetero-colonialista del Governo italiano basata sulle sole donazioni a fondo perduto alla Tunisia”.
Così in una nota l’ammiraglio di divisione (ris) Nicola DE FELICE, già addetto militare in quel Paese.
”Mi giungono voci – aggiunge l’ammiraglio – di come l’Esercito, la Polizia e la Guarde Nationale siano allo stremo. L’unica soluzione è una missione in terra tunisina con una squadriglia aeronavale della Marina e Guardia di Finanza, finanziata dall’Ue, concordata con il Presidente tunisino Kais Saied. Equipaggi misti con lo specifico compito di dirigere le unità navali tunisine per le operazioni di polizia, arresto degli scafisti e di recupero dei clandestini che provano a partire. Una missione simile a quella attuata in Libia con l’accordo Berlusconi-Gheddafi che aveva dato ottimi risultati – aggiunge DE FELICE – riprendere la politica di Salvini di agevolazione ai rimpatri, quadruplicandone il numero ora fermo ad un ridicolo 80 a settimana, utilizzando le navi traghetto direttamente da Lampedusa”.
”La diplomazia si muova – conclude l’ammiraglio – nel convincere il governo tunisino a collaborare, facendo eventualmente pressione sugli accordi economici e commerciali sia con l’Italia che con l’Ue, in particolare sull’olio d’oliva, ora importato senza dazi”.
Bastone e carota. Così si porta avanti una politica estera. Non come Di Maio.
Pubblicato da Nicola De Felice su Venerdì 21 agosto 2020
altra cosa . che cazzo significa quadruplicando i rimpatri??, se in un giorno arrivano 600 negri vuol dire che in un giorno devono tornare indietro 600 negri, senza un cazzo di accordo , coglione ma i negri che arrivano qua a botte di 1000 al giorno arrivano con accordi? io dico di no, senza accordi arrivi e senza accordi ti levi a calci nei coglioni da torno!, checca….abbiamo un esercito di checche!, ma va allo spaccio che tra un po servono il caffe a 25 centesimi, coglione
Impeccabile concetto👏👏✋✋✋
Certo con gli ufficiali della Marina Militare che si mettono a ballare un tormentone estivo, e con la presenza di troppe donne, non abbiamo speranza…
Lo scrivo da settimane, mi sembra. Ma, anche qui, l’idea non mi sembra abbia raccolto molti consensi, meglio sparare cazzate sul complottismo internazionale.
La guerra anche per tanti di destra è qualcosa che ‘non si può fare’. E infatti, sempre questi sedicenti ‘destrorsi’, in realtà sono contro le forze armate e la destinazione di robusti bilanci per comprare sistemi d’arma moderni all’avanguardia per i nostri militari.
E invece vi dico che in talune, gravi, come quelle attuali, circostanze, la guerra non solo si può fare, ma si deve fare.