Dittatura in mascherina: vogliono annullare le elezioni

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Rinvio del voto delle regionali per emergenza coronavirus? Il sospetto, pesantissimo, è di Matteo Salvini. Sui social, il leader della Lega lo scrive senza giri di parole: “Pd e 5Stelle sentono odore di sconfitta alle Regionali di settembre e qualcuno……… pensa al rinvio. Emergenza sanitaria? No, emergenza democratica”. Per ora nessuno dal governo ha nemmeno accennato all’ipotesi del rinvio, ma la situazione è delicata e soprattutto in divenire.

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Il decreto Speranza, domenica sera, ha reimposto di fatto il lockdown alle discoteche, si parla di stretta sui mezzi pubblici e sui bar. E poi c’è il capitolo scuole: sulla carta, dovrebbero riaprire il 14 settembre, una settimana prima delle elezioni che verranno ospitate in quelle stesse aule. Logico pensare che, se si scatenassero casi di positività tra studenti e professori in quella prima settimana, il problema di dove (e quando) votare si porrebbe eccome.

“L’obbligo della mascherina all’aperto dalle 18 alle 6 è valido, per il momento, fino al 7 settembre, ma nulla vieta al ministro di prorogarlo fino al 15 settembre, giorno in cui ha termine la bassa stagione estiva”, scrive Becchi. In piena campagna elettorale per le regionali e per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari del 20 e 21 settembre, dunque. “L’obiettivo del governo è chiaro: impedire o rendere molto difficile a Salvini di fare comizi elettorali nelle piazze”. In questo caso, avverte Becchi, se il centrodestra perdesse le elezioni “potrebbe chiedere all’ufficio competente in materia elettorale della Corte di Cassazione di invalidare i risultati in quanto gravemente inficiati da uno degli elementi essenziali della competizione: aver impedito una normale e ordinaria campagna elettorale, in aperta lesione del principio democratico”. “Insomma – concludono Becchi e Palma -, chi volete che vada ai comizi elettorali con la mascherina? Ovviamente in pochi, e ciò costituisce una grave limitazione della democrazia ad esclusivo vantaggio di una sola parte politica: i giallo-rossi alle regionali e i sostenitori del Sì al referendum costituzionale”.




4 pensieri su “Dittatura in mascherina: vogliono annullare le elezioni”

  1. La cosiddetta “pandemia” da CoViD-19 altro non è che uno strumento politico globale utilizzato dalle stesse élite che promuovono immigrazione, meticciato, moneta-debito, sesso anale tra uomini, aborto (solo per i Bianchi), vaccini (principalmente per i Bianchi) ed eliminazione della classe media nei paesi occidentali (che, guardacaso, è un termine sociale sovrapponibile a razza Bianca). Non avendo più possibilità di portare avanti questi punti programmatici a livello politico-elettorale, i (((padroni))) del mondo hanno deciso di dare il colpo finale tramutando un comune virus del raffreddore in “pandemia” mondiale, di fronte alla quale ogni istituzione o norma sociale deve essere messa da parte, libere elezioni comprese – per il bene sanitario comune, ovviamente. Chi presta anche la minima credibilità alla narrativa pandemico-sanitaria sta supportando uno strumento politico volto a sterminare la razza Bianca e imporre il Comunismo globale.

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