Anche i ministri grillini devono cambiare lavoro.
I ristoratori che non hanno più clienti devono cambiare mestiere. E così anche tutti gli altri disoccupati. Parola dei grillini: “La crisi ha spostato la domanda e l’offerta. Le persone hanno cambiato il modo di vivere e bisogna tenerne conto”.

A dirlo il viceministro dell’Economia, Laura Castelli.
Laura Castelli (M5s), vice Ministro economie e finanze: "Se i ristoranti non hanno più clienti, debbono cambiare mestiere." Per esempio? Una società per l'affitto di monopattini? Oppure comprare una barca e fare gli scafisti? Non ci resta che tifare per Mark Rutte. #RadioSavana pic.twitter.com/tW9iWcEUZk
— RadioSavana (@RadioSavana) July 18, 2020
E’ la verità, certi lavori non torneranno mai più e in Italia ci sono ora e ci saranno troppi ristoranti per la domanda post-coronavirus, ma la grillina ha usato parole veramente brutali verso chi si è visto crollare tutte le certezze in pochi mesi.
“Bisogna aiutare gli imprenditori creativi a muoversi nei nuovi business. Se una persona decide di non andare più a sedersi al ristorante bisogna aiutare l’imprenditore a fare un’altra attività e non perdere l’occupazione”, ha sostenuto la Castelli.
Forse anche lei come la sua collega pensa alla coltura di cozze.
La Castelli rispondeva così a un ristoratore di Milano che spiegava come lui – e molti altri colleghi – dovessero sopportare un calo dell’80% degli affari. Tra la paura del virus, lo smart working, che costringe gli uffici a lavorare a ranghi ridotti, e l’esigenza di risparmiare, la clientela è ormai ridotta all’osso. “Non abbiamo ricevuto aiuti sufficienti”, si lamentava il ristoratore milanese.
”Ascoltare il viceministro Laura Castelli consigliare ai ristoratori, me compreso, di cambiare mestiere lascia increduli e genera rabbia in ognuno di noi”, ha sbottato l’FdI Trancassini. ”Sorprende la superficialità dell’approccio ad un tema così drammatico, che ricordo alla ‘ignorante’ rappresentante del Governo, riguarda non pochi ristoratori ma migliaia di posti di lavoro legati all’enorme filiera della ristorazione”, ha aggiunto.
Se ”un governo di incapaci” si arrende davanti alla crisi del settore ”con una presunzione inaccettabile” e ”resta sordo” alle proposte concrete per affrontare questa problematica, il problema non è tanto del mercato ma di chi dovrebbe guidare il Paese verso la ripresa post Covid. ”No viceministro Castelli, io non cambio mestiere, lo cambi lei così da regalarci almeno una speranza”, ha ribadito Trancassini.
Francesco Zicchieri, vice presidente del gruppo Lega alla Camera e coordinatore del partito. Zicchieri ha definito ”ignobile e vergognosa” la dichiarazione di Castelli. Parole, quelle del viceministro, che offendono ”migliaia di imprenditori, operatori e loro dipendenti che stanno affrontando una crisi gravissima senza alcun sostegno dallo Stato”.
Zicchieri ha concluso la sua replica intimando a Castelli di dimettersi, ”mettendo fine a due anni di gaffes, strafalcioni e idiozie varie”. ”Dopo Beppe Grillo che definisce Roma una fogna, ora la Castelli che se ne esce con questa frase vergognosa: la dimostrazione che tra i 5 Stelle sono ormai allo sbando, in piena crisi di nervi”, ha concluso il leghista.
Il problema, grillini, è che ci saranno milioni di italiani che dovranno trovarsi un altro lavoro. Ma non ci saranno altri lavori.

Eh già gli imprenditori devono arrangiarsi a cambiare mestiere. Cara ministra, io ho sempre avuto ottimi risultati in biologia, da domani divento medico, visto chedi medici ce n’è bisogno … Per la pratica, pazienza iniziamo da lei come paziente, tanto sbagliando si impara…
Cara Fanta ministro, anzi ministro della Fanta, ammettendo che uno volesse cambiare mestiere, usare la propria creatività, sa cosa vuol dire? No, c’è la burocrazia che ti seppellisce, senza parlare delle autorizzati necessarie, come l’esperienza e la competenza. Vada ben a lavorare sul serio e non stia lì a fantasticare. Anzi da domani prendo io il suo posto….