La sanatoria truffa di Bellanova permette a migliaia di spacciatori e clandestini di regolarizzarsi come finti badanti, pagando anche duemila euro per ‘affittare’ un datore di lavoro fasullo. Soprattutto bengalesi e marocchini. Uno scandalo che tutti conoscono. Del resto: di quali lavoratori stranieri c’è bisogno in un Paese con un PIL che sta crollando del 12 per cento?
Nemmeno il Fatto Quotidiano riesce a nascondere che non venga regolarizzato praticamente alcun bracciante, e che questa truffa sarà un peso per le casse pubbliche. Cerca di sminuire il tutto, ma non ci riesce:
E no, sarebbero un peso anche se venissero sanati più di 200mila clandestini. Anzi: sarebbe anche peggio.
E, ovviamente, Abdul non è un vero colf, è una truffa legalizzata per regolarizzare clandestini con il trucco. Non è un caso il boom degli sbarchi che il governo ha voluto proprio ampliando la sanatoria fino al 15 agosto.
Le sanatorie di massa dei clandestini servono solo ad accelerare il processo di sostituzione etnica della popolazione. Perchè ricordiamolo, sono gli immigrati regolari che piacciono anche a Salvini, componente maggioritaria e che ormai sono quasi il 10% della popolazione italiana, quelli attraverso cui si compie la sostituzione etnica, specialmente se si tratta di arabo-islamici e africani subsahariani, i più inassimilabili.
Per piacere non voglio più vedere la Bellanova che versa lacrime finte. Non vado oltre ma veramente basta.