Le Ong ampliano il proprio raggio d’azione con una flotta aerea di invasati. La cosa vergognosa ma prevedibile è che questi aerei partano, con il consenso del nostro governo, da Lampedusa.
“Seabird decolla da Lampedusa per la sua prima missione!”. Così sui social i trafficanti di Sea Watch, celebrando non a caso l’anniversario dello speronamento di Carola Rackete. “Il nostro nuovo aereo di ricerca è operativo a partire da oggi, Mentre Moonbird ha dovuto lasciare l’isola per lavori di manutenzione, effettuiamo le nostre ricerche con Seabird su un’ampia area del Mediterraneo centrale” – spiega Sea watch
“Con il nostro nuovo aereo potremo restare attivi ancora più a lungo per individuare imbarcazioni in difficoltà, prestare assistenza nelle operazioni di soccorso e, nei casi più sfortunati, documentare le sempre più frequenti violazioni di diritti umani”.
Il nuovo aereo di #SeaWatch decolla oggi per la sua prima missione!
Mentre #Moonbird si ferma per manutenzione, #Seabird ci permette di continuare a individuare imbarcazioni in pericolo, prestare assistenza nei soccorsi e documentare violazioni di diritti umani nel Mediterraneo. pic.twitter.com/yLlCOiabTb
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) June 29, 2020
I tedeschi hanno il vizio di violare la sovranità altrui. La cosa strana è che questo aereo non subisca danni a Lampedusa. Ci stupisce che gli isolani non lo smontino. Ovviamente noi sconsigliamo sempre azioni illegali. Tipo traghettare clandestini a casa nostra. Fuori i trafficanti tedeschi dall’Italia.
