Twitter ha censurato per la seconda volta il presidente Donald Trump nel giro di un mese, nascondendo un tweet che dice:
“Non ci sarà mai una “zona autonoma” a Washington, DC, finché sarò presidente. Se ci provano, verranno accolti con la forza!”
There will never be an “Autonomous Zone” in Washington, D.C., as long as I’m your President. If they try they will be met with serious force!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 23, 2020
Chiunque provi a visualizzare il tweet tramite Twitter lo vedrà nascosto dietro un avviso della società di estrema sinistra della Silicon Valley, informando il pubblico che il tweet ha in qualche modo violato le regole della piattaforma.
L’avviso dice:
“Questo Tweet ha violato le Regole di Twitter sul comportamento offensivo. Tuttavia, Twitter ha stabilito che potrebbe essere nell’interesse del pubblico che il Tweet rimanga accessibile “.
It's not satire: it's big tech siding with violent insurrectionists. Facebook/Amazon/Apple/Google/Netflix — heck, every Fortune 500 company — is doing the same and paying indulgences to Black Lives Matter/Antifa groups.
Do something, Sen. Cruz. https://t.co/VWGzLkhvyc
— VDARE (@vdare) June 23, 2020
Capito? Decidono loro.
Enforcing the law is a violation of Twitter rules now.
I notice they did not add this to @ShaunKing’s tweet about attacking churches. Why is that? https://t.co/jnF1x2btON
— Jack Posobiec (@JackPosobiec) June 23, 2020
Intanto, in un ulteriore salto di qualità nella censura, il registrar del sito americano VDARE, dopo venti anni, ha invitato il portale a cambiare registrar nel giro di dieci giorni.
Il registrar è dove il dominio registrato è ‘fisicamente’ presente ed è un atto di censura spaventoso che rende di fatto impossibile mantenere il sito, a meno che qualche altro registrar non subentri, accessibile nel web normale.
Stanno conducendo una pulizia etnica contro gli identitari su internet. Trump deve agire, e deve agire brutalmente e in fretta per garantire a tutti accesso a quello che un tempo era un mondo libero e che oggi è strangolato dalle multinazionali.
Intanto:
Posted by Secolo d'Italia on Tuesday, June 23, 2020