E’ evidente che l’obiettivo è cancellare la storia. Non puoi controllare il futuro se non controlli il passato. E se i bianchi non possono più guardare a chi sono stati, allora non possono più essere se stessi.
La statua di Theodore Roosevelt davanti al Museo di storia naturale di #NewYork sarà rimossa perché sarebbe un simbolo di colonialismo e razzismo.
Il sindaco @BilldeBlasio ha appoggiato la richiesta del museo.#BlackLivesMatter https://t.co/PMQ3793edQ— Francesca Totolo (@francescatotolo) June 22, 2020
Ridiculous, don’t do it! https://t.co/VYez8p9AJh
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 22, 2020
Trump è un uomo finito.
Attendo con ansia l’abbattimento della statua della libertà.
Stiamo vivendo uno di quei periodi storici dove la ragione è assopita e pochi uomini liberi, il cui pensiero un tempo era dominante e dato per scontato, vengono reietti e a volte perseguitati. Coloro che un tempo sarebbero stati benemeriti alla patria, almeno per le proprie idee e forse per le proprie azioni di valore in guerra ed in pace, sono considerati nemici e ostili da un sistema che ormai ha preso possesso dello Stato, o meglio, degli Stati, solo per condurli al baratro verso.
Ma il fatto che si torni a parlare di razze e di bianchi, ovvia reazione se parli di neri e di razza, può essere un significativo cambio di passo. Un piccolo inizio.