Sardina contro Montanelli: “Una storia di razzismo e colonialismo spicciolo” – VIDEO

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Jasmine Cristallo, portavoce nazionale delle sardine, interviene sul caso della statua di Montanelli, vandalizzata a Milano: “Una storia di razzismo e colonialismo spicciolo”.

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Questi figli di papà sono completamente avulsi dalla realtà ce li circonda. Pensano che il problema degli italiani sia il ‘razzismo’.




6 pensieri su “Sardina contro Montanelli: “Una storia di razzismo e colonialismo spicciolo” – VIDEO”

  1. rETTIFico gentilmente . zardigne: ” una storia di nullafacentismp, fancazzismo, h24 sui facebook a stalkerizzare l’altrui pensiero”

  2. Io sono d’accordo con questa tizia sul fatto che acquistare una bambina di 12 anni è eticamente inconcepibile. E’ vero, Montanelli si è reso autore di un abuso sessuale, perché tale è anche se la minore è “consenziente”. Ed è una cosa aberrante. Ma non fu l’unico a quel tempo, anzi, molti militari italiani che all’epoca si trovavano lì acquistavano le madamine che usavano come concubine o schiave. Ma la colpa non fu solo di Montanelli e degli altri, che effettivamente hanno agito da pedofili, ma soprattutto delle famiglie di queste bambine, che le vendevano. E’ sicuramente un fatto negativo della vita di Montanelli, che comunque sia, rimane pur sempre uno dei più grandi giornalisti italiani del XX secolo. La verità è una, che siccome le sardine sono sinistroidi, attaccano Montanelli e strumentalizzano questo spiacevole fatto della sua sposa-bambina. Montanelli era ostile alla sinistra, e fu uno dei pochi intellettuali a denunciare l’instaurazione della dittatura massmediatica della sinistra in Italia dopo il Sessantotto.

    Potete star certi che le sardine e tutta la galassia sinistrorsa radicalchic, non oserebbero mai dare del maschilista e pedofilo a Maometto, che come sappiamo tra le sue 19 mogli e concubine ebbe la piccola Aisha di soli 9 anni. Per non turbare i loro amati afroislamici…

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