CHAZ, la ‘zona autonoma di Seattle’ erige un muro ed espelle i ‘clandestini’

Vox
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Capitol Hill Autonomous Zone (CHAZ)

Sta assumendo contorni grotteschi e bizzarri l’esistenza di CHAZ, la cosiddetta ‘zona autonoma di Seattle’, controllata dai ‘rivoltosi’ figli di papà che se venissero sgomberati o affrontati da una milizia offrirebbero la resistenza di un mosca ubriaca.

Intanto, la prima cosa che hanno erette è un ‘muro’, quello per cui tanto criticano Trump e i sovranisti:

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E poi hanno iniziato ad espellere chi non la pensa come loro:

La guerra civile americana si sta ripetendo in farsa. I patrioti locali hanno tutto da guadagnare dalla balcanizzazione della società.




3 pensieri su “CHAZ, la ‘zona autonoma di Seattle’ erige un muro ed espelle i ‘clandestini’”

    1. Queste enclave, come Orania, se gli africani prenderanno il potere potranno essere centri di resistenza, ma saranno solo le ultime a cadere quando fuori sarà il caos. T’immagini quanto potranno attrarre una popolazione impoverita abituata al crimini un’isola di pace e prosperità? Qualche guardia armata non basterà, sono solo battaglie di retroguardia, che infatti sono prevalentemente abitati da gente di sinistra, perlomeno in occidente. Tutta gente che pensa che lo Stato non crollerà mai e gli parerà sempre il culo alla fine.

      1. In realtà è l’esatto contrario: consci del fatto che lo Stato non li tutelerà mai, i Bianchi consapevoli si fanno un loro “Stato” privato, come del resto è accaduto a Orania. Non ha senso cercare di prendere il controllo politico di uno Stato che sin dalla sua creazione si pone l’obiettivo del genocidio Bianco (praticamente tutti i moderni Stati occidentali). Le battaglie di retroguardia sono quelle di Salvino, che sbandiera il drigolore non si sa per quale fine (anzi, si per la fine della razza Bianca), come se ancora vi fossero le possibilità di restaurare una società normale, non ci sono più e lo stiamo vedendo con i nostri occhi.

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