Nigeriani stuprano troppe bambine: dichiarato Stato di Emergenza

Vox
Condividi!

VERIFICA LA NOTIZIA
I governatori nigeriani hanno dichiarato lo stato di emergenza i troppi stupri e le violenze contro donne e bambine nel Paese. In una dichiarazione, i 36 governatori hanno condannato fermamente tutte le forme di violenza contro donne e bambine e hanno dichiarato di essere “impegnati a garantire che i trasgressori affrontino il massimo peso della legge”.

Lo stato d’emergenza segue un picco di casi di violenze e stupri nel corso del blocco imposto di recente in alcuni Stati per contenere la diffusione del coronavirus.

Vox

Il presidente del forum dei governatori, Kayode Fayemi, ha dichiarato di aver chiesto alla polizia nigeriana di fornire un rapporto sulle azioni intraprese per rafforzare la risposta alla violenza sessuale e di genere.

Poi qualcuno si chiede il perché della ‘violenza’ della polizia americana contro i cugini dei nigeriani negli Usa. Continuate a tenere la testa sotto la sabbia e ad importarne a frotte in Italia.




9 pensieri su “Nigeriani stuprano troppe bambine: dichiarato Stato di Emergenza”

  1. Le rosse li vogliono tutti in Italia,
    Questi meno lavorano, piu sono arrappati, più le rosse godono.
    I maschi italiani hanno la testa occupata a fare quadrare i conti di fine mese, mentre questi altro non hanno da fare che farselo menare.
    E i coioni di italiani pagano
    COIONIII

  2. “Io non respiro, sono italiano.” Ermanno, Alessandro e Daniele non respirano più, sono stati massacrati da Kabobo (Ghana) a picconate. Vincenzo e Mercedes non respirano più: uccisi da Kamara (Costa d’Avorio): Vincenzo morì sgozzato, Mercedes violentata e poi lanciata dal balcone.

    Pamela non respira più, drogata, violentata e fatta a pezzi da Oseghale (Nigeria). Desiree non respira più, violentata e uccisa da Chima, Gara, Salia e Minthe (Senegal e Nigeria). Stefano non respira più, sgozzato alle spalle da Said (Marocco), era invidioso del suo sorriso.

    Pierluigi e Matteo non respirano più, uccisi da Alejandro (Repubblica Domenicana). Ulderico non respira più, ucciso a mani nude da Idimudia (Nigeria). Potremmo andare avanti per giorni a ricordare i nostri connazionali trucidati dalle risorse clandestine.

    Senza contare stupri, rapine e spaccio, altrimenti ci vorrebbe un anno. Loro non respirano più, per colpa di chi in questi anni ha favorito l’ingresso clandestino in Italia di numerosi criminali. Molti di quelli che si sono inginocchiati portano sulle spalle queste atroci morti.
    Radio Savana

I commenti sono chiusi.