Molte famiglie italiane in difficoltà per fare la spesa, anche a Roma. Ma Comune e Regione pensano solo ai rom.

Mentre il fondatore della famigerata Comunità di Sant’Egidio chiede una regolarizzazione di massa dei clandestini, stavolta con la scusa più bizzarra di sempre, il ‘coronavirus’, del resto Riccardi è persona ossessionata che ucciderebbe un neurone al primo sguardo, la Cei organizza un “Progetto per la fornitura straordinaria di generi di prima necessità per le famiglie dei campi e degli insediamenti rom”. Insieme al Comune di Roma.
“A Roma, per venire incontro al problema alimentare nei campi Rom, si sta realizzando una distribuzione massiccia, fatta nei villaggi attrezzati e negli insediamenti informali” (ovvero anche le baraccopoli abusive, n.d.r.) “mettendo insieme le risorse di viveri e di volontari di tante realtà: Caritas, Comunità di Sant’Egidio, Migrantes, parrocchie e tanti altri soggetti ecclesiali, in collaborazione con il Comune di Roma, la Polizia Municipale, la Croce Rossa, le ACLI e l’Associazione 21 Luglio”. Insomma, tutto lo schifo che si coalizza per aumentare il degrado.
Siccome i Rom non possono rapinare i turisti sulla metro, allora bisogna sfamarli. Ecco dove finiscono i soldi dell’8 per mille, a parte quelli spesi in avvocati nei processi per pedofilia.
La Chiesa è marcia. Deve essere salvata. Perché si salvi deve essere povera. Solo nella povertà verrà purgata dai peccati.

Proposta di esproprio: certamente non mi priverei della “PIetà” di Michelangelo e dei pezzi migliori, ma tutte le “croste” di Raffaello et similia che l’antipapa tiene in cantina non esposte potrebbero essere facilmente vendute contro pagamento in oro (e non cartaccia stampata) per finanziare la colonizzazione di Marte (“rosso pianeta bolscevico e traditor”).
Sgarbiiiii vieni un po’ qua! Perché non mi hai detto che Raffaello anzi raffaello dipingeva da cane? Adesso che l’abbiamo esposto al Quirinale che figura mi hai fatto fare? Guarda che tra l’altro erano le scuderie eh, vai un po’ a vedere che almeno non abbiano fatto la cacca i cavalli và.
No, non intendevo che Raffaello fosse scarso. Era solo un nome di esempio dalla grande produzione che ha lavorato quasi in esclusiva per i preti e di cui potremo sicuramente trovare opere non esposte e oscure che gentaglia come Bezos o qualche arabo sarebbe disposto a pagare profumatamente.
Tra l’altro, Raffaello è uno dei miei preferiti.
Ho riso mentre scrivevo, anzi grazie che mi hai dato l’opportunità di farlo, qua su Vox pesa meno il carcere duro 😉