Anche se il coronavirus devasta il resto dell’Europa, la Russia, che ha chiuso il suo intero confine a gennaio, ha ancora zero morti registrati per COVID-19.
Ad oggi ha solo 59 contagiati contro gli oltre 21mila dell’Italia. E noi non confiniamo con la Cina:
Coronavirus, come Putin ha fermato l’epidemia in Russia: rastrellamenti di CINESI
La Russia ha chiuso la maggior parte dei punti di ingresso lungo il suo confine di 4.200 chilometri con la Cina, ordinando alle persone di tornare dalle aree ad alto rischio di auto-quarantena e vietando ai cittadini cinesi di entrare nel paese.
Lo hanno fatto a gennaio, mentre l’Organizzazione mondiale della sanità ordinava contemporaneamente ai paesi di di non adottare misure di controllo delle frontiere che avrebbero bloccato il flusso internazionale di persone.
Ovviamente, il nostro fottuto governo ha seguito i consigli dell’Oms. Putin no.
Singapore, che nonostante la sua vicinanza alla Cina ha registrato solo 189 casi di coronavirus e zero morti, a gennaio ha chiuso il confine.
Noi no.
Confronta la risposta di Singapore e Russia a un paese come il Regno Unito, che nonostante abbia visto il coronavirus devastare l’Italia e l’Iran sta ancora permettendo alle persone di arrivare nel paese mentre esegue zero controlli su di loro.
I controlli alle frontiere funzionano. Il globalismo è un vettore per le pandemie.
Alla luce di questi fatti molte stranezze si chiarirebbero. Ipotizziamo che gli abusivi abbiano ordinato al governo cinese un virus come dicevo ieri “sartoriale” sotto il quale i negri non soccombano. Sappiamo che tecnicamente è possibile, così nei laboratori si mettono al lavoro ma poco prima della fine o alla fine capita un incidente e alcuni vengono contagiati. La virulenza è tale che non riescono a fermarlo e per dare una giustificazione al viaggio che potrebbe trapelare vanno a prendere gli italiani ma in realtà prendono il reagente per loro. Il bibitaro ha la coscienza sporca per aver causato quel casino tutto intorno al laboratorio ed invia le mascherine.